L'ennesimo dato inferiore alle attese è stato solo il pretesto per continuare le vendite iniziate in mattinata. I compratori non ci sono ed i mercati collassano. A questo punto la rottura dei minimi di luglio è quasi cosa fatta sugli indici europei. Manca un misero 8% che a questi ritmi potrà venire eroso entro la fine della settimana. L'impressione è che il ritorno dalle vacanze abbia coinciso con il ritorno della speculazione più accanita in grado di spingere tutti i derivati al ribasso. Il ?4% di oggi non penso basterà visto che non c'è stato panic selling. Il mercato italiano ha perso il 10% in 5 sedute ed a meno di notizie esterne in grado di cambiare la psicologia degli investitori (rinuncia all'attacco all'Iraq ad esempio) gli indici dovrebbero scivolare ancora nelle prossime sedute. Anche io ho shortato pesantemente su fib e titoli visto che il mercato regalava soli al ribasso. Mi ricordo quando facevo trading con Etom nel '99 e si comprava il fib e dopo 5 minuti avevi 100 punti in tasca. Ora è esattament e l'opposto. Short, rispondi al telefono e quando ritorni a vedere il video ti hanno dato 500 euro. Prima o poi finirà ma nel frattempo è giusto accodarsi alle vendite.
Vale la pena abbracciare l'ipotesi di onda 3 per il minimo di luglio, onda 4 il rimbalzo di agosto ed ora siamo in una onda 5 che ci porterà in 5 movimenti sotto 22800. Il problema ora diventa economico , lo scrissi a luglio e solo ora nella alte sfere sembra se ne siano accorti. Un conto è un mercato che tocca 23000 e rimbalza a 30000 in un mese, un conto è un mercato che non si riprende e fa diventare costante la svalutazione delle attività finanziarie. Il tutto con una inflazione reale tra il 3 ed il 5%. Solo l'arrivo in area 21800 potrà calmare i ribassisti , oppure una chiusura sopra 26300 entro venerdì che al momento appare impossibile.