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Crolla l'indice Fed di Philly


Come mi attendevo l'apertura del cash sugli indici americani ha riportato le vendite ed i future USA drogati sul Globex hanno avuto poca scelta se non scendere. Il superindice risultato invariato è il primo stop agli ottimisti. Poi alle 18 è arrivata la legnata con l'indice Fed di Philadelphia crollato a 11,4 da 16 punti. Non è tanto il Nasdaq aunto il DJ e l'SP che stasera potrebbero chiudere con dei ?2 sonanti. L'azione di sostegno finora vista su Milano potrebbe ritornare indietro come un boomerang sul nostro indice che finora ha tenuto meglio degli altri, se tutti gli acquisti delle ultime sedute fossero scaricati sul mercato domani . Del resto per riallinearci al DAX dovremmo scendere a 32000 di fib come minimo. Mediaset che era la stella del listino oggi ha lasciato un 4% , forse è un segno che il mercato per ora non è più sostenibile a questi prezzi e che la domanda vorrà prezzi più bassi per accettare nuovi acquisti. Del resto chi avesse comprato nelle ultime 6 sedute sarebbe si e no in pari quindi in realtà il mercato non sta salendo ma sta congestionando. Questa differenza è sottile ma cruciale perché una dinamica di questo genere tiene fermi i prezzi, fa riempire di azioni gli operatori che non sanno stare fermi ma non li fa guadagnare. Quindi li porta all'ottimismo forzato, segnale da cui noi ricaviamo un outlook negativo sul trend di breve degli indici.

Il punto è che se parte il ribasso ci sono almeno 1000 punti da fare, poi è venerdì e la prossima settimana e Pasqua e chi è che si mette a comprare titoli prima di Pasqua? Insomma il quadro , visto anche l'eccesso di ottimismo del pubblico e dei giornali, è peggiorato . Target 31600 di fib.

 

 

 

OPERATIVITA':

Q. OPZ. MESE STRIKE PREZZO RISCHIO S.L.

 

RECORD BOOK:

LONG 4000 warrant eplanet 2003 0,44 1760

 

 

Performance dal 20/12/01: -4.684

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