Di questi tempi sembra di essere tornati al '91-'94 quando un Governo si Governo no poteva far muovere i mercati di molti punti percentuali. La differenza è che qui dipendiamo dagli iracheni e dal loro rais.
Il mio punto di vista i lettori lo conoscono ormai molto bene tuttavia in questo frangente mi pare che la mossa politica da attendersi sia quella di un benestare di Saddam alle ispezioni, comunicato tra qualche giorno. Chiaramente il loro parlamento doveva votare contro in modo da servire su un piatto d'argento la chance di passare per un pacificatore ed un "buono" quello che è invece un dittatore da eliminare al più presto non con la diplomazia ma con qualche tomhawk.
Il "si" alle ispezioni è una mossa che porterebbe l'Europa dalla parte di Saddam lasciando soli gli USA e la GB. Se Saddam è un buon scacchista adotterà questa strategia. Ecco perchè su una ulteriore debolezza degli indici oggi sarò compratore. L'area 22800-23200 è ideale per puntare su un rimbalzo che , complici le scadenze, ci dovrebbe vedere recuperare quota 24000 per la fine della settimana. Un evento del genere permetterebbe agli indici di superare di slancio anche quota 25000 per chiudere con un rally di fine anno.
Ci troviamo insomma nella situazione opposta a quella di giovedì scorso quando eravamo a 24500. Il rapporto rischio/rendimento potenziale è favorevole alla long side e non alla short anche perchè lo stop in caso di acquisto in area 22800-23200 sarebbe una chiusura inferiore a 22400 , quindi solo il 3% di indice.
Il potenziale utile invece potrebbe essere molto ampio , anche perchè se il mercato parte da questi livelli non si gira più, in quanto anche graficamente nessuno penserebbe ad un ritorno sui minimi una volta scongiurata nel breve la guerra.
I miei sistemi daily hanno chiuso oggi gli short mentre l'orario è andato long al superamento di 23400 questa mattina.