Un noto quotidiano finanziario riporta quest ' oggi testualmente il consiglio di un analista sul comportamento da tenersi in occasione della prossima OPA che sara' lanciata da Unicredito su Onbanca.
Ecco il testo,virgolettato,dell 'articolo di MF cui ci riferiamo :
"Nel caso che si decida di vendere a Unicredito le proprie azioni a 32 euro l'azionista di Onbanca che ha in carico l'azione ad un prezzo superiore congela le perdite,mentre se lo stesso sceglie di ricevere titoli Unicredito che attualmente valgono circa 3 euro avrebbe circa 27 euro( n.b. il rapporto di concambio proposto è di 1 Onbanca ogni 9 Unicredito),un valore inferiore al prezzo d 'offerta,ma il risparmiatore potrebbe scommettere su una rivalutazione dei titoli di Piazza Cordusio".
In pratica si consiglia di non aderire all 'OPA,con i suddetti prezzi e puntare sulla conversione nonostante che tale mossa comporti una perdita di 5 euro nel suddetto esempio.
La mossa suggerita dal lombardreport.com evita invece di far perdere 5 euro a tali risparmiatori. "rialzisti" Bastava IMMEDIATAMENTE acquistare sul mercato attorno a 3 euro,nel suddetto esempio, le azioni Unicredito per un controvalore di 27 euro CONSEGNANDO tra un paio di mesi le Onbanca all 'OPA a euro 32.
Se non avesse posseduto il denaro,in quanto l'incasso dei titoli consegnati all 'OPA dovrebbe avvenire a fine dicembre ,otterra' facilmente uno scoperto di c/c/ dalla banca garantito dalle Unicredito acquistate.. Con gli attuali bassi tassi di interesse l 'operazione è conveniente in quanto tra euro 27 ed euro 32 la differenza è superiore al 18%. Perché gettare allora un 18% nella spazzatura ?
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)