Le marcate oscillazioni dei mercati azionari fanno la gioia dei day-traders, ma rendono freddi gli investitori che puntano a limitare al massimo i rischi.
Abbiamo sempre seguito la massima " prima non prenderle". Abbiamo evitato i crack di settembre ,ma abbiamo perso il successivo violento rialzo. Molte quotazioni hanno toccato livelli indubbiamente interessanti,ma il mercato si trova ora in consistente ipercomprato(RSI = 66).
Riteniamo che la statistica ci possa aiutare. Novembre è stato per oltre trent ' anni un mese borsisticamente negativo. I vecchi operatori di borsa ricordano le perdite leggendarie sopportate nella famigerata "liquidazione dei morti "da molti incalliti rialzisti. E contro le tradizioni di borsa è difficle operare.Gli amici abbonati ricordano la nostra filosofia di intervenire a fine novembre e non prima sul mercato.
Questa pratica è risultata vincente per trent 'anni. I prezzi di borsa dei migliori titoli a fine novembre sono stati per quasi trent'anni inferiori a quelli segnati all'inizio di gennaio. Questa bella regola è stata infranta l'anno scorso. Che sia l'eccezione che conferma la regola ?
La statistica perciio' supporta un eventuale acquisto verso novembre o all'inizio di dicembre. Chiaramente possiamo solo indicare vagamente il momento migliore per gli acquisti. Le incognite che ci sovrastano quest'anno sono spaventose e fanno premio su qualsiasi decisione di compravendita di titoli.
La nostra filosofia continua percio' a preferire una posizione di attesa .Il rapporto rischio/rendimento,fucro della nostra operatività, è ancora troppo sbilanciato in senso negativo. Ma novembre si avvicina e le cose potrebbero cambiare tra poco.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)