Banco di Sardegna ha pubblicato i seguenti risultati al 30 settembre:
capogruppo : utile – 1,2%
consolidato: utile – 17,4%
impieghi + 18,5%
Raccolta diretta + 4,3%
Se si considera che il 2001 era un anno eccezionale per talune plusvalenze irripetibili il risultato sembra estremamente positivo se proiettato sui 12 mesi. Basta ricordare i risultati delle principali banche quotate…. Il rapporto prezzo /utile consolidato si aggira ora attorno a 12, il rendimento del titolo sara' attorno al 5%, presupponendo la prosecuzione dell 'attività nello stesso modo negli ultimi tre mesi.
Inoltre il valore patrimoniale dell 'azione continua a superare largamente euro 15 contro una quotazione di borsa di euro 7,5 mentre rimangono intatte le speranze di una mossa della Popolare Emilia Romagna. La controllante potrebbe lanciare una OPA volontaria per il delisting. Non ha infatti deciso di non quotare le azioni privilegiate emsse l 'anno scorso e le azioni ordinarie possedute ? Non sa che l ' azione vale piu' di euro 15 patrimonialmente e che ha reso l 'anno scorso(anche grazie al cumulo) il doppio dei BOT ?
Eppure il Sole 24 Ore di oggi riporta solo un piccolo trafiletto con il titolo " Banco di Sardegna : utile in calo del 17%" senza riportare i risultati ben piu' esaltanti della capogruppo quotata in borsa. Il bicchiere puo' essere mezzo pieno o mezzo vuoto. Il Sole ha preferito la seconda ipotesi.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)