Banca Popolare di Spoleto, ecco l'accordo parasociale al centro di voci e illazioni di borsa PARTE 2


L 'accordo prevede vincoli alla trasferibilita' dei titoli,diritto di prelazione e aumenti di capitale.

Ecco le note principali:

All 'interno del Gruppo MPS è possibile la libera trasferibilita' delle azioni,tuttavia il Gruppo MPS non potra' complessivamente detenere meno del 20% del capitale  di BPS.

La SCS potra' liberamente attribuire in concambio ai propri soci fino al 10% delle azioni BPS.

Con le eccezioni di cui sopra le parti hanno riconosciuto il reciproco diritto di prelazione nel caso in cui una di esse intendesse alienare in tutto o in parte le azioni possedute

Ove la SCS dovesse porre in essere operazioni con terzi tali da farle detenere una partecipazione residua che,congiunta a quella detenuta dal Gruppo MPS risulti inferiore alla maggioranza del capitale della BPS,la SCS sara' impegnata,a richiesta di MPS,a che il terzo acquisti anche la quota di azioni detenuta da MPS.

E' stato previsto che la SCS,ove non intenda partecipare ad eventuali aumenti di capitale,abbia facolta' di cedere una quota di azioni della BPS dalla stessa detenuta,fermo restando il diritto di prelazione in capo al Gruppo MPS,in misura minima tale che la maggioranza del capitale sia attribuita al gruppo Monte Paschi

L 'accordo  ha una durata di tre anni,salvo disdetta da comunicarsi almeno sei mesi prima. Poiché l 'ultimo accordo è datato 18 maggio 2001 la scadenza  dovrebbe essere il 18 maggio 2004 e la eventuale disdetta deve essere data entro il 18 novembre 2003.

Questa lunga  sfilza di dati scarsamente interessanti probabilmente per gli amici abbonati mostra pero' il termine ultimo per la  disdetta.Entro il 18 novembre Monte dei Paschi di Siena deve  disdettare l 'accordo se volesse liquidare la sua partecipazione bancaria in Banca Popolare di Spoleto SpA,. Si tratta della voce che circolava in borsa pochi giorni fa e che faceva riferimento alla progressiva cessione delle partecipazioni in aziende bancarie precedentemente possedute dal MPS ,culminata pochi mesi fa nella cessione del controllo di Cassa di Prato alla Banca Popolare di Vicenza.

Questa cessione seguiva quella effettuata nello scorso autunno. In tal caso il MPS ha ceduto il 25% di CR S.Miniato alla Cattolica incassando 72 milioni di euro.Una  strana coincidenza che la percentuale sia proprio  la stessa posseduta in  Banca  Popolare Spoleto…

Se il MPS vuole percio' dismettere la partecipazione nella Popolare Spoleto  deve comunicarlo entro quattro mesi.Altrimenti l 'accordo parasociale sara' automaticamente rinnovato.

FINE

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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