L 'interesse sulla Banca Popolare di Spoleto SpA è dimostrato dall 'improvviso incremento degli scambi,cresciuti del 700%-1000% in due sedute. Le quotazioni non si sono smosse e continuano a stazionare poco sotto il prezzo di emissione delle azioni ( 6,28) dell 'aumento di capitale effettuato dall ' istituto all 'inizio dell 'anno e terminato il 20 gennaio 2003.
Su tali livelli l 'azione quota 0,89 volte i mezzi propri ed offre un rendimento del 4% circa.
Le azioni della Banca Popolare di Spoleto SpA (nonostante il nome "popolare" si tratta di una societa' per azioni) sono stete classate in borsa nel 1996 a Lit. 11.500 ( euro 5,94). Sono passati sette anni e la quotazione si ritrova al punto di partenza.
Nel frattempo la banca è cresciuta .Ha chiuso il 2002 con una raccolta diretta cresciuta dell ' 11,54%,una raccolta indiretta salita del 7,65% mentre gli impieghi sono aumentati del 12,63%. L 'utile è risultato sostanzialmente invariato a euro 7.647.000.
L 'istituto presieduto da Giovanni Antonini ha denunciato successivamente dati positivi anche per il primo trimestre del 2003 : raccolta + 9,37% rispetto al primo trimestre 2002, impieghi + 8,28%,risultato lordo di gestione + 3,58% a 5,515 milioni di euro.
La Banca Popolare di Spoleto SpA è controllata dalla Spoleto Credito e Serviz(SCS)i,una cooperativa già quotata sul mercato ristretto dal 26 febbraio 1981,sospesa tra la sorpresa dei soci SCS alla fine del 1986 e non ancora riammessa sul mercato nonostante le pressioni dei vertici di SCS.
Spoleto Credito e Servizi controlla il 51,03% della Banca Popolare di Spoleto SpA. Una percentuale che risulta ridotta rispetto al 53,11% di due anni fa.
Il secondo azionista risulta il Monte dei Paschi di Siena che possiede il 25,954% del capitale. Tra i due principali azionisti vige un accordo parasociale,stipulato il 9 luglio 1998 e rinnovato il 18 maggio 2001.
PARTE 1 CONTINUA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)
