Martedì avevamo segnalato la possibilità che nella seduta successiva i rastrellatori dei diritti (pochissimi) rimasti inoptati potessero procedere alla vendita. La quotazione delle due azioni Terme Acqui/Banca Finnat da due gioni infatti rimanevano compresse per paura di tali vendite. In tal caso la conseguente flessione sarebbe risultata una ottima opportunita' di acquisto.
Dopo una debole apertura ( – 1%) il mercato si è pero' rinfrancato. Non appena le (pochissime) vendite sono terminate il denaro ha preso sempre piu' forza spingendo le azioni al rialzo.
Banca Finnat-Terme Acqui ha ora un capitale di 72,57 milioni di euro diviso in 217 milioni di azioni ord e 145 milioni di risparmio. Aggiungete le riserve .Ebbene la capitalizzazione borsistica della società è soltanto di 90 milioni di euro. Una cifra non molto lontana dal patrimonio. Nel quale ad esempio dimentichiamo di calcolare volutamente il 7% di Borsa Italiana. Ma considerando che Borsa Italiana puo' valere 1500 miliardi di lire(taluni dicono addirittura 2000) questo 7% vale sempre circa 100 miliardi ( 50 milioni di euro).
Come vengono valutate le altre simili società in borsa ?
BIM (Banca Intermobiliare) vale 2,30 volte il patrimonio
Banca Profilo 1,65 volte il patrimonio
Meliobanca 1,73 volte il patrimonio.
Percio' Banca Finnat,che quota circa il valore patrimoniale rappresenta la banca sfacciatamente piu' sottovalutata del quartetto.
Per coerenza,visto che ieri non è scesa come desideravamo,non possiamo includerla nel nostro portafoglio.Ma continueremo a seguire questi due titoli per conto deglia amici-abbonati che avevano acquistato i diritti nella prima trattazione di marzo e che non avevano ceduto le azioni. come avevamo fatto nel portafoglio del lombardreport.com per incassare il 7%-10% in pochi giorni. In questo caso il proverbio "pochi,maledetti e subito" doveva essere dimenticato…
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)