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Attività vulcanica in corso.


Prima ondata del nuovo toro o bear market rally che sia, questo mercato ha riacceso vivamente l’attività all’interno della lista della forza relativa, la quale vede una serie di nuove entrate e, nella versione non filtrata, già durante l’inizio di questa settimana ha fatto la sua comparsa anche qualche pesce grosso come Mediaset. Bisogna altresì notare che è anche l’unica società tra quelle ad aver subito i salassi dell’orso che ha attuato una così scintillante escalation. Accanto a questo, per non dimenticare le lezioni del passato, faccio presente che durante il pull-back di luglio-agosto c’era stata una simile ascesa da parte del duo Telecom-Tim, il quale poi affondò assieme agli indici. L’atteggiamento verso la maggior parte delle nuove matricole è però al momento improntato alla prudenza.

Ad alimentare il clima festaiolo e scoppiettante di queste ultime sedute ha in parte contribuito la festa del ringraziamento, ma in Borsa il lavoro più grande lo hanno fatto i dati macroeconomici USA che hanno denotato un mercato del lavoro in apparente miglioramento (anche se sinceramente io continuo a leggere nei “bulletin” di CBS continui annunci di esuberi e tagli di posti di lavoro a botte di 2-3.000 persone), un incremento favorevole nella fiducia e un sorprendente dato sugli ordini di beni durevoli (da –4,9% previsto a +2,8%). Sarebbe molto interessante vedere a che tipo di investimenti si sia rivolta la domanda delle imprese, perché, pensando al livello delle scorte, non so se “thanksgivin day” e Babbo Natale riescano a svuotare quei magazzini che gli esperti di là dell’Atlantico dicono molto pieni.

Ritornando alla forza relativa, con riferimento ai titoli sotto stretto controllo possiamo osservare due falsi breakout appartenenti uno ad Air Dolomiti e l’altro a Sabaf. C’è però una differenza sostanziale tra i due, ovvero i volumi: aumento significativo per quelli di Sabaf, in contrazione quelli di Air Dolomiti. Su Popolare di Cremona chi avesse seguito l’operatività che suggerivo dovrebbe ora essere liquido e aver incassato i propri capital gain in attesa di una ulteriore presa di direzione del titolo grazie al raggiungimento di nuovi massimi. Attenzione anche su Sol che sembra voler rialzare la testa. Per ultimo ma non meno importante, segnalo senza riportare il grafico un titolo che si è messo ultimamente in luce: Manuli Rubber. La società ha dimostrato negli ultimi trimestri una buona variazione degli utili, presenta un forza relativa sopra 80 già da fine settembre e, peccato si sia formato sui minimi, si sta dirigendo verso il punto di rottura dell’interessante movimento di congestione. L’unica cosa che veramente non mi piace è la presenza di un precedente marcato trend ribassista. Attenzione quindi.

 

Forza Relativa Percentile:

 

 

 

 

 

 

Al prossimo report.

 

Grafici elaborati su dati www.clubdiborsa.com

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