Nonostante i buoni dati sull'inflazione dell'Eurozona che potrebbe far sperare in un ritocco al ribasso dei tassi da parte della BCE (che non sembra sentirci molto al riguardo), al fine di dare un incentivo alla crescita e al ridimensionamento del cambio EUR/USD, agli indici di casa nostra è stato tirato il collo. Tutti diranno che era ovvio per il caso Parmalat, Cirio e ?l'allegra compagnia delle società morte?, ma quello che più fa temere è stato il calo di fiducia generalizzato, il quale è andato a colpire gran parte delle società del listino. Crisi di fiducia o storno dovuto? Ciò che possiamo osservare è, come si dubitava una settimana fa, il fatto della rottura della ciclicità nel market breadth. Prima la congestione e poi il ribasso sono stati accompagnati da un numero sempre maggiore di volumi al ribasso e di azioni che chiudevano negative, oltrepassando gli estremi delle ultime tre onde. L'indicatore di sintesi (primo in alto) sottolinea che ci troviamo in una fase potenzialmente ribassista, mentre, osservando l'andamento storico degli altri due grafici si nota come si trovino in una zona di vuoto, ovvero che nell'ultimo anno una violazione di approssimativamente 0.68-0.70 e 0.27-0.30, è stata accompagnata da una ulteriore propulsione al ribasso. Gli estremi non devono comunque essere visti malevolmente poiché rappresentano spesso punti di reazione dell'indice.
Market Breadth:
Passando invece ai titoli sotto osservazione, direi che i ribassi più pesanti si sono visti su Bonfiche Ferraresi e Sol, le quali comunque mantengono la propria chiusura rispetto ai supporti/stop ancora ad una distanza di facile controllo. Capitolazione di Merloni che sfonda i 14.50 e quest'oggi perde oltre il 4% ipoteticamente per via di un abbassamento di rating da parte di UBS. Lo sviluppo di un immediato gap down non ha permesso di portare a casa immediatamente i gain prefissati, quindi personalmente preferisco attendere verso la chiusura, anche se mi prude la mano per una speculazione giornaliera. Non fa parte del portafoglio, ma vorrei infine sottolineare come il supporto a 1.56 su Astaldi stia lavorando a puntino, rivelandosi per tre volte consecutive un punto formidabile di respinta dei prezzi intraday.
Forza Relativa Percentile:
Al prossimo report.
Grafici elaborati su dati www.clubdiborsa.com
