La penuria di titoli che si muovono al rialzo continua e, a forza di andare avanti dicendo le solite cose (mantenersi prevalentemente liquidi), spesso diventa snervante anche scrivere i report. Essere dentro a tutti i costi e portare giornalmente a casa la pagnotta è un dovere per chi è ogni giorno solo contro il mercato, ma, si sa bene che non di solo trading vive l’uomo (o almeno la maggior parte degli uomini), e, proprio per quest’ultimi, investire in azioni deve significare innanzitutto gestione attiva e non esasperata del portafoglio e, soprattutto, del rischio. Come traspare dall’editoriale del Direttore, nelle condizioni attuali anche portarsi a casa il rendimento dei titoli di stato maggiorati dal qualche trade ben gestito è una cosa buona. Quello che ora come ora veramente si necessita è solo una diversa mentalità di approccio al mercato che disintossichi dal veleno dei super rendimenti da bolla speculativa.
Passando alla parte più operativa, al rialzo non resta altro che seguire i movimenti di IMA e l’interessante evoluzione grafica di AIR DOLOMITI, mentre, prendendo spunto dalla lista della forza relativa, mi piace molto come sta evolvendo la congestione di POP. DI CREMONA e il livello di prezzo raggiunto da BANCA TOSCANA, la quale è reduce da una semestrale molto apprezzabile in termine di crescita degli utili. Posto qui sotto i quattro grafici di cui seguiremo i cambiamenti.
A livello di forza relativa non sta avvenendo alcun cambiamento di rilevanza strategica.
Forza Relativa Percentile:
Al prossimo report.
Articolo di Sandro Mancini.
L’autore del presente articolo è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti oggetto delle sue analisi.
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