si è assistito alla solita partenza in short covering dopo la buona chiusura dei mercati USA ed al successivo calo dopo le 10 . Una dinamica ormai nota tipica di un mercato in trend ribassista nel quale le mani deboli che shortano sono portate a chiudere posizioni in apertura a vantaggio degli speculatori istituzionali che shortano sui rimbalzi e determinano la discesa durante la giornata.
In queste ore non sono i fondi a vendere e questo va precisato. Tutte le gestioni patrimoniali bancarie e tutti fondi italiani sono investiti al minimi possibile. Parlando con alcuni colleghi operanti in dealing room bancarie mi è stato riferito che l'esposizione per le linee più aggressive è al 50% azionario e la media è il 15%. Più scarichi di così si muore.
Questo non significa che il ribasso sia finito, anzi in difetto di compratori i prezzi dovrebbero continuare a scivolare. Sicuramente però il peso della speculazione si fa più alto ed ecco perchè il permanere del mercato sotto 31000 in sede di scadenza dovrebbe portarci sotto 30000 finalmente. Dico finalmente perchè solo allora si inizieranno a vedere i primi compratori forti, cioè quelli che comprano e sul rimbalzo del 2% stanno dentro lo stesso.
In mancanza di tale evento i volumi rimarranno bassi (vedasi anche il fib questa mattina) ed ogni rimbalzo fino a 31500 sarà una opportunità di vendita di breve.
Questa mattina però due elementi mi hanno sorpreso parecchio. Il primo è stato il calo di volumi sulla discesa del fib con mancata apertura di nuove posizioni short . Il secondo è stato l'euro che ha tenuto quota 0,876 nonostante il voltagabbana per salvare la Germania dal warning.
La faccenda si fa sempre più complicata e vista la vicinanza di importanti dati macro americani nei prossimi 3 giorni e l'annuncio del piano industriale Telecom preferisco essere spettatore nel breve in attesa di segnali più chiari .
