ADESSO VIENE IL DIFFICILE


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Futures Internazionali ed  Italiani

Quotidiano di informazione finanziaria, direttore responsabile Emilio Tomasini, Aut. 1403 15/9/97 Tribunale di Modena

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 Non è stato facile e neanche breve, ma i tecnici sono riusciti a risolvere i numerosi crash che si verificavano su alcuni computers, impedendomi di scrivere se non in maniera fortunosa, inibendomi la posta, ed altri nocumenti più o meno fastidiosi.

 

Approfitto dell'occasione per chiedere scusa a quanti non avessero ricevuto risposte alle loro -emails, o alternativi sistemi di contattarmi elettronicamente, e nel farlo, festeggio la rinnovata uscita di un commento nella veste più adatta.

 

Se vogliamo riassumere questi 15 gg di apnea, il mercato non ha invertito positivamente mai a partire dal 24 settembre, e questo a parer mio ha causato la continuazione del ribasso e l'impossbilità di considerare il movimento di discesa da 27300 prima (ex-27100) e 25780 in seguito (ex-25750) come movimento correttivo o onda B.

 

Diversamente, il movimento ha prodotto un primo impulso di discesa fino al precedente 21180 per poi innescare un movimento nuovamente correttivo, alta volatilità/scarsa direzionalità già trattato diffusamente nei Reports Precedenti.

 

Ma questa è storia vecchia, e l'arrivo di oggi a 20685 non può rappresentare una sorpresa.

 

Piuttosto, è adesso che il cammino rischia di farsi difficile, per la mia analisi.

 

Questo perchè anche lo SP, nel frattempo, ha raggiunto le quote 780/770, e malgrado il target sia sensibilmente inferiore – e penso a 700/650 – questa quota rappresenta il primo 1,618 e la cosa, a ridosso della finestra temporale 11/15 ottobre, può rappresentare per me un problema.

 

Mi spiego.

 

 

Intanto il grafico che rappresenta lo SP permette una visione completa di quanto è successo da Marzo 2000 (bei tempi?) fino ad adesso, e verso destra la visione dettagliata dell'ultima parte del ribasso, quella intrapresa dal massimo di 1178 e successivamente ripresa da 966 (ricordate?)

 

Bene, il target più attuale per la conclusione di questo movimento, il quinto, estende da 700 dove esiste la MOB fino a 650 in virtù di altri calcoli. Ma non è questo il problema.

 

Il problema semmai viene posto adesso, guardando a 780/770 in questa particolare fase di mercato, laddove molti se non tutti aspettano il minimo stagionale ad ottobre.

 

Una fase cinque per definizione è la parte finale ed esaustiva di un movimento, appare in divergenza e i testi più ortodossi parlano di minimi inferiori ai precedenti ( minimo di 5 più basso di minimo di 3). Essa di solito si svolge in cinque movimenti impulsivi e laddove questo non avvenisse in cinque movimenti correttivi spesso in forma di cuneo, da cui la denominazione di cuneo di esaurimento.

 

 Orbene, cosa abbiamo da adesso in poi? Un minimo inferiore al precedente, e cinque movimenti impulsivi.  Il valore 1,618, da cui il 780/770 ha un senso se consideriamo la discesa da 927 (11 settembre 2002) ancora onda 3 in virtù del mancato rimbalzo convincente avuto o meglio non avuto fino ad adesso. Non ha senso se questa anzichè essere una 3 è la 5 del movimento.

 

Fatto sta che da domani si apre la finestra temporale (11/15 ottobre) più idonea per una (eventuale) conclusione del movimento e le condizioni minimali per considerare completo il movimento stesso ci sono tutte.

 

D'altra parte appare chiaro, almeno graficamente, che le aspettative di settimane per non dire mesi orsono circa la possibilità di un ribasso si sono verificate e sarebbe presuntuoso affermare che il mercato non sia più orientato al ribasso.

 

Qualsiasi canale di volatilità che non ho messo sul grafico per non appesantire la visione ma che può essere tracciato con facilità vi dirà che il mercato è orientato a sud, e per quello che ne sappiamo, non c'è evidenza che il trend sia interrotto.

 

Tuttavia 780/770 rimane una spina nel fianco ad oggi, per la possibilità di un rimbalzo che possa interporsi tra il momento attuale (ribasso) e il target teorico atteso.

 

Da qui la considerazione che il momento diviene adesso difficile per l'analisi.

 

Ecco perchè in questi giorni ho calcato la mano circa l'osservazione di accelerazioni negative, o di repentini cambi di direzione, inaspettati.

 

Il momento è ancora poco accelerato, seppur negativo, e questo fa supporre (immagino) che un repentino brusco aumento di volatilità sia ancora da attendersi.

 

Dal punto di visto operativo, giacchè alla fine ogni analisi si traduce in un modo operativo, non è così difficile, dal punto di vista daily o weekly: i guadagni short sono già adesso consistenti, e per il momento solo l'uscita dai vari canali o il raggiungimento dei targets in futuro causerebbero l'altrettanta uscita dalle posizioni.

 

 

Analogamente, un mercato pronto ad invertire dal punto di vista azionario, in questa fase richiede che altri mercati segnalino adeguate inversioni.

 

A questo scopo e con le medesime caratteristiche posto il grafico dei T-NOTE 10 years, settimanalmente e giornalmente: è visibile un trend rialzista che per il momento mira poco sotto a 120, largo circa.  A destra l'andamento daily: fuori discussione il canale rialzista.

 

 

Terzo elemento, il Dollaro.

 

Il grafico riportato si riferisce al Daily, e disponendo dell'Euro la sostanza non cambierebbe: si vede una fase correttiva (4?) che prelude ad una attesa di un Dollaro verso le quote più basse, specie se assistessimo ad una accelerazione negativa dei prezzi una volta perduto il supporto 106.86 (30 settembre 2002). Il target diverrebbe 103 prima e poco sopra la parità successivamente.

 

 

 

Conclusione: è possibile che il mercato decida di invertire in un qualunque momento a partire da domani fino alla conclusione della finestra temporale 15 ottobre, e preferirei che più mercati contemporaneamente si trovassero su giunture critiche.

 

Per questo, andrà monitorato attentamente un eventuale rimbalzo: salite non impulsive non determineranno cambiamenti nel trend, anche se permetteranno movimenti consistenti, sia in punti, che in tempo.

 

Come ogni fase conclusiva o presunta tale, l'indicazione è quella si studiare molto seriamente gli eventuali rimbalzi. Questo perchè stagionalità o meno, è sempre il mercato che determina il quando e il come.

 

Per adesso non si intravede alcun segnale di inversione, ma solo una attesa di aumento brusco di volatilità.

 

MDC

 

 

 

 

 ( riproduzione riservata )

 

 

 

Non vi è certezza circa il comportamento futuro. L'investimento sul mercato azionario e su quello dei derivati comporta un rischio

APPENDICE TECNICA

I grafici in Tempo Reale sono stati ottenuti con l'ausilio di CQG ,USA ed analizzati con il software Advanced GET Real Time, versione 7.1.1 build 300. I grafici di Fine Giornata sono ottenuti con l'ausilio di CDB,Torino ed analizzati con il software ADVANCED GET EOD, versione 7.6 build 205. Si ringraziano CQG Italia, CDB Torino e TTI, Akron per il permesso di riproduzione.

LEGENDA

- 1,2,3,4,5. Indica una fase di forte direzionalità: vedi alla voce ?trend?. - AutoGANN line : funzione che permette di tracciare linee di GANN in modo automatico; nella versione Real Time il programma provvede ad auto-ottimizzare queste linee, in modo automatico, tramite l'uso dei pivots - ABC. Indica una fase di correzione : vedi alla voce ?correzione?. - Area MOB (Make Or Break). Area test dove un mercato può invertire la propria tendenza, o accelerarla. Utile per definire la presenza di onda correttiva o di impulso ( Elliott Wave ?C- Elliott Wave ?3-). Dalla versione Get 7 in poi l'indicatore è corredato di due linee verticale nere all'interno del rettangolo colorato: servono per definire quando attenderci il test in oggetto. - Bias Reversal. Correlazione nel tempo tra due Pivots precedenti. Utile per identificare ideali bruschi cambiamenti di mercato. - Canale di Volatilità. Insieme di rette parallele che accompagnano un movimento, misurando la componente volatile originata da un punto di pivot. Caratteristica del canale è quella di autoadattarsi. Utile per segnalare la fine di un movimento, e per proteggere una posizione già iniziata. Il canale viene misurato per ?default? in un intervallo compreso tra +/- 2 dvz std. Il numero che compare alla base del canale ( es; 0,987 ) rappresenta l'Indice di Pearson e misura l'affidabilità del canale stesso, in quel momento. Valori inferiori a 0,93 ( 93%) sono da considerarsi scarsamente significativi. - Chi Controlla Il Mercato. Tecnica che rappresenta l'ultima evoluzione dell'Oscillatore. Si cerca di capire chi effettivamente tiene in mano il mercato. Si applicano Oscillatori di diversa lunghezza ( 5/17;5/35;10/70). - Correzione. Altrimenti detta di congestione, neutralità, lateralità, rumore definisce una fase di mercato non direzionale, durante la quale cioè non si scorge un trend dominante. - ELLIPSE. Indicatore di prezzo + tempo. Quando l'ombra in grigio coincide con l'ellisse colorata, una reazione è attesa. Serve per capire quando aspettarci una correzione ( sia rialzista che ribassista ) tale da NON inficiare il trend principale. Colore azzurro : Ellipse normale Colore giallo : Ellipse di breve Colore Bianco : Ellipse di lungo. - False Barre sullo Stocastico. Indicano la presenza di un forte trend positivo se sono al di sopra dell'indicatore; negativo se sono poste sotto. Il significato è quello di evidenziare quando ignorare questo indicatore se si rivela la presenza di un andamento trending. Operativamente si suggerisce di entrare in posizione quando, dopo aver segnalato un forte trend con le barre sopra l'indicatore, successivamente l'indicatore torna sotto 20 e risale. Analogamente quando dopo aver segnalato la presenza di un forte trend discendente, con le barre sotto l'indicatore, l'indicatore risale oltre 70 e poi discende. - Indice PTI (Profit Taking Index).Valore numerico rappresentato dal rapporto tra il trend primario e la sua presa di profitto. Utile per definire la possibilità di nuovi max/min (Elliott Wave 5). Maggiore di 35: alta probabilità. Minore di 35: bassa probabilità. - XTL (Expert Trend Locator).Indicatore di casualità. Utile per anticipare la presenza di un'onda impulsiva ( Elliott Wave ?3-).La barra si colora di azzurro per indicare una forte componente direzionale rialzista, si colora di rosso per indicare una forte componente direzionale ribassista, resta di colore nero per indicare l'assenza di una forte componente direzionale. In questo caso si dice che c'è ?rumore?. - XTL REVERSAL . Segnale di possibile inversione del trend. - Oscillatore. Differenza di medie riportata su Istogramma. Serve per osservare la fine di una correzione. Frequenze : 5/17 per estensioni di onda 3 ? 5/35 per movimenti standard ? 10/70 per conteggio Long Term. Tolleranza ammessa : 90% di ritracciamento dal massimo/minimo dell'Oscillatore fino a ?140% dal massimo/minimo dell'Oscillatore. Al di sotto del 140% serve anche per stabilire gli operatori sul mercato che hanno perso il controllo delle loro posizioni - PIVOT. Noto anche come punto di swing, si riferisce al punto massimo dove un trend ha invertito la sua direzione. ADVANCED GET riconosce in automatico punti di svolta con 4 gradi di importanza, che indica con P ( Principale ); J ( Maggiore ); I ( Intermedio ); M ( Minore ) dal più rilevante verso il meno. Il programma classifica sempre automaticamente Pivots definitivi o provvisori in base ad un diverso colore. I Pivots provvisori diverranno definitivi allorquando vengano rispettati parametri stabiliti dal programma. - STOPL. Altrimenti detto stoploss, indica il prezzo al quale l'operatore è disposto a annullare l'operazione impostata, prendendo la perdita, allo scopo di evitare perdite ancora più grandi. In altre parole indica il livello al quale il trader cambia opinione circa l'operazione effettuata ed esce dal mercato. - Time & Price funzione che permette di tracciare confluenze di tempo + prezzo tramite valori prefissati. - TJ WEB In base all'escursione di 1 sola barra precedente vengono individuati 2 zone neutre, rispettivamente una superiore (NU) e una inferiore (ND) 4 livelli di supporto (SA,SB,SC,SD) e 4 livelli di resistenza (RA,RB,RC,RD). - Trend. Altrimenti detta fase di impulso, direzionalità , indica una fase principale di mercato, sia essa al rialzo o al ribasso. -(riproduzione riservata ) Non vi è certezza circa il comportamento futuro. L'investimento sul mercato azionario e su quello dei derivati comporta un rischio

Massimiliano Del Corona

mdelcorona@inwind.it

Aut. Consob 95007829 22/9/95

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