Achille Massimo Capecce “Lo scalper-trader dei record”


Nella vita capita raramente di incontrare persone che si pongono come un target di riferimento, persone che compiono qualcosa di veramente raro.Capita nello sport, nella cultura, nelle arti e anche nella finanza. Tutti conoscono Warren Buffet o George Soros come i due lati della finanza moderna. Il primo si basa sull'analisi fondamentale e punta sulla Old Economy; il secondo sulle speculazioni e sulla New Economy. Di certo i grandi talenti hanno la capacità di rendere facile il difficile, di rendere originale il banale, di far apparire le cose aleatorie quasi fossero certe e ovvie.Per me, Achille Capecce, è una di queste persone e lo dico senza enfasi…è la realtà. Achille ha dimostrato più di una volta di avere il Mercato in mano di poter fare quello che vuole e di continuare, sistematicamente a farlo.Lessi di lui sin dai tempi del Primo Campionato dei "Top Trader" della Lombard Report del 1999 come di un "enfant prodige" della finanza operativa, continuai a farlo nel 2000 e continuo oggi con la nuova edizione. In quest'ultima edizione è partito in ritardo; ma ha già recuperato lo svantaggio e si è portato in testa con un +1000% da brivido. E' certamente un trader atipico, un anticonvenzionale, me lo hanno descritto diverse persone.

Quali i segreti di questo successo? Domanda banale…la New Economy ha creato diverse "icone", ha spesso esaltato storie o persone insignificanti. Perché ? perché aveva bisogno di una credibilità che il tempo, la maturità cronologica non potevano darle: aveva bisogno di idoli e poco importava se essi lo erano davvero.Capecce, fortuna sua, non appartiene a questa schiera perché il suo successo non è frutto di una operazione di "gonfiaggio mediatico"; ma alla base delle sue performance stellari ci sono passione, impegno, studio e, forse, una realtà fatta anche di sacrifici che le sue prestazioni non ci fanno intuire. Non esiste un'attività umana ove per raggiungere il successo, non vi sia bisogno di dedizione, di studio e di tirocinio….così come la passione per la Borsa conosce delle ragioni che la ragione non conosce….Quindi, in questo momento di difficoltà per tutti gli investitori ci è parso giusto intervistare chi, con sacrificio e studio, è riuscito ad emergere…perché il suo esempio sia di riflessione per chi si avvicina in maniera estemporanea ad un campo, ad una disciplina ed infine ad una professione, con troppa superficialità.

 

DOMANDA: Achille, raccontaci il tuo approccio alla Borsa e ai Mercati finanziari, è stato amore a prima vista? Il tuo primo investimento?

RISPOSTA: Era nel 1995, allora ero ancora studente di ing. Aeronautica, anche se ero prossimo a laurearmi. Un mio amico, uno studente di economia, si era iscritto ad un gioco con soldi virtuali promosso da "Il Denaro", un settimanale napoletano. Sulle prime questa competizione non mi entusiasmava affatto, perché non conoscevo affatto il mondo della finanza, ma sentendolo parlare, a poco a poco, ho iniziato ad appassionarmi, quindi ho deciso di partecipare anch'io al gioco e ho iniziato ad analizzare i dati a modo mio. Certo, non sapevo ancora nulla di analisi tecnica, per cui i risultati sono stati piuttosto scarsi, però sono stato assistito dalla fortuna dei principianti. Avevo comprato le Italgas a 3980 e dopo 4 giorni le avevo vendute a 4320, realizzando quasi il 10%. Con questa operazione mi ero trovato alla testa della competizione, che ho mantenuto per 5 settimane. Ma solo con la fortuna non si va molto in là, per cui alla fine del gioco ero sparito dalla vetta. Forse però buoni risultati ottenuti hanno alimentato in me la passione e da allora ho iniziato a studiare.

 

DOMANDA: Bene, come hai vissuto l'esplosione dei Trading on Line e della New Economy? Cosa pensi dei mercati high tech?

RISPOSTA: Il trading on line mi ha offerto possibilità di fare trading che diversamente era impensabile. Per mia natura io sono portato a fare scalping, cioè mi trovo molto bene ad entrare ed uscire dal mercato in pochi secondi o minuti. Senza il trading on line è impossibile fare questo tipo di operazioni sia per la velocità di esecuzione, sia per gli alti costi delle commissioni che presentano i sistemi di trading tradizionali. Per quanto riguarda il mercato dei titoli tecnologici, allo stato attuale è facile dire che si è semplicemente trattato di una bolla speculativa: le quotazioni di questi titoli hanno raggiunto valori lontani anni luce da quelli reali, per cui non mi aspetto un ritorno a quelle quotazioni neppure nei prossimi anni, eccezion fatta per qualche singolo titolo che sicuramente potrà riprendere a salire.

 

DOMANDA: In merito a quello che si è detto e scritto di te, hai quale osservazione da fare?Cosa consiglieresti a chi si avvicina alla tua disciplina, quali sono i consigli fondamentali per non rimanere scottati?

RISPOSTA: Chi vuole fare trading seriamente ha bisogno di studiare. Non si può pensare di buttarsi nella mischia senza avere nessuna cognizione, come avviene per la maggior parte degli investitori fai da te. E poi serve avere rigore e disciplina, e soprattutto l'umiltà di ammettere di aver sbagliato. La testardaggine non premia mai a lungo, il Mercato va nella sua direzione, se abbiamo posizioni nell'altra rischiamo di farci tanto male.

 

DOMANDA: Veniamo ad Internet, quale il suo futuro secondo te? Che rapporto hai con la Rete? Segui anche l'evoluzione dei siti in Italia oppure pensi sia un fattore marginale?

RISPOSTA: Utilizzo internet per fare trading on line, ma anche per molteplici altri scopi, per es. mi è capitato qualche volta di farmi mandare un'ottima cassata direttamente dalla Sicilia. La Rete è molto comoda, basta un clic e ti levi uno sfizio oppure risolvi un problema. Pertanto credo che l'utilizzo di internet sia destinato a crescere rapidamente nei prossimi anni.

 

DOMANDA: Qual è il tuo rapporto con i media? Cosa ti secca? Cosa ti appassiona? Cosa leggi?

RISPOSTA:  È da svariato tempo che non acquisto un giornale di finanza, le notizie le ho in tempo reale direttamente dai sistemi informativi che utilizzo, i quali non forniscono solo dati ma anche notizie finanziarie di tutti i tipi. Per quanto riguarda le analisi sul mercato me le faccio da me e per i consigli che danno, per quello che ho avuto modo di vedere in passato, sono solo da buttare.

 

DOMANDA: La tua operatività com'è strutturata e soprattutto come operi sul mercato durante il giorno? quali sono le regole che segui? insomma svelaci in linea di massima qualche tuo segreto….

RISPOSTA: Durante il giorno faccio per lo più scalping sui titoli azionari oppure sull'indice sfruttando strumenti derivati. Questi ultimi hanno un buon effetto leva che permette di avere guadagni maggiori e in genere li preferisco. Uso rigorosamente analisi tecnica, non potrebbe essere altrimenti per fare scalping.

 

DOMANDA: Oltre ad un amante dell'Analisi Tecnica segui anche i fondamentali e/o i rumors?

RISPOSTA: Non compro mai sui rumors, ma spesso mi attengo ai fondamentali per fare operazioni di periodo molto più lungo, però.

 

DOMANDA: Adesso veniamo al sodo: tutto questo successo ti ha cambiato? Come la tua vita è cambiata? Pensi che sia la tua scelta di vita quella di seguire i Mercati…hai dei sogni da realizzare?

RISPOSTA: Non penso di essere cambiato, voglio dire che il Capecce di oggi è quello di qualche anno fa. Certo la mia vita è cambiata nel senso che il trading è diventata la mia professione. Tuttavia l'attività di scalping è molto logorante e non credo che potrò continuare a farla per decenni. Quando l'affaticamento avrà la meglio sulla passione allora smetterò di fare scalping, solo allora penserò a cosa fare.

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L'intervista è finita; Capecce rimane, per me , una persona dotata di un grande talento…Come tutte le doti rare è difficile che qualcuno lo imiti; ma non impossibile…la sfida comunque contro se stesso rimane ancora aperta…..

 

(articolo di Sandro Mancini)

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