A disposizione ...


Non appena si è appalesato il grande scippo del Top Trader un mio amico mi ha detto: "Sarai contento, non ci hai mai preso una lira, sei sotto di 80 milioni rispetto all'inizio, non te lo avrebbe mai comprato nessuno, in questo modo smetti di invecchiare di 3 anni per anno e magari ritorni ad essere quello di un tempo". Discorso sacrosanto, forse economicamente conveniente, e soprattutto giovevole sotto il profilo della salute. Se oggi i programmatori del D-Day si premurano di mandarmi una email per informarmi di quanto ha perso o guadagnato significa che sono alla frutta come testa. E fanno bene a farlo, altrimenti continuo a scrivere corbellerie (oggi + 340 punti per esempio, garantiti perché me lo hanno detto loro). Ma allora ritorna la domanda: ma perché lo faccio ? E' giusto a 34 anni innamorarsi di una idea che fa fatica a tramutarsi in realtà ? E' giusto continuare su quel binario ? Alcuni diranno che vale la pena per la notorietà, altri perché non è vero che ci rimetto ma invece ci guadagno, altri ancora diranno cattiverie di diverso genere. Se è vero che io ho il difetto di innamorarmi delle persone e delle cose come non bisognerebbe fare, soprattutto in affari, è anche vero che il Top Trader mi ha dato una dimensione di ciò che è possibile fare in Borsa e di ciò che non è possibile fare. Abbiamo visto transitare sul podio i campioni, li abbiamo visti invecchiare (4 anni nel nostro mestiere sono tanti), abbiamo visto emergere nuove generazioni di campioni, abbiamo visto campioni arrivare all'alloro e poi essere inghittiti nel buoio della storia. Quali conseguenze trarre ? Conseguenze sicuramente devastanti, alle quali non sarei arrivato senza il Top Trader:

1) nel lungo periodo vince o chi ha una tranquillità interiore, una filosofia di vita unita a un carattere ferreo che gli permette di rimanere lo stesso di sempre (non faccio nomi perchè chi è inserito si lamenta del complimento e chi è escluso si offende perchè non c'è)

2) vince chi si dedica al trading meccanico

3) vince chi coagula lo sforzo comune di altri

4) chi fa intraday vince su tutti ma corre il rischio di smettere in fretta

Queste sono le tristi verità. Gli altri vanno e vengono e sul podio sono sempre presi per caso.

Abbiamo raggiunto un punto fermo, confermato da 4 edizioni. Ora la domanda è: che me ne faccio di una altra edizione del Top Trader ? Me ne faccio, me ne faccio.

Oggi mi chiama un trader di quelli con le palle d'acciaio e mi chiede del Campionato di IMI. Io gli rispondo che ovviamente ognuno pensa per sé, Dio per tutti e quindi non mi offendo se vuole competere (con molte probabilità di vincere) per la Porche. E lui mi risponde: "Non ti avevo chiamato per questo, dei premi non mi frega niente, ma per dire che io sono del gruppo, e sono a disposizione."

Ecco perché ci deve essere una quinta edizione del Top Trader. Non per i soldi, che tanto quelli li ho spesi e non mi tornano più in tasca. Ma perché c'è gente che "è a disposizione".

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