Due banche quotate ,acerrime concorrenti in quanto costituite con sede legale nella stessa citta' ,si fronteggiano.
La prima banca denuncia mezzi amministrati per 9.642 milioni di euro, la seconda di 8.846 milioni di euro.
La prima banca ha un patrimonio ,a livello di gruppo,al 31 dicembre 2002,di 821 milioni di euro.La seconda,alla stessa data, di 804 milioni.
Il rendimento delle azioni della prima banca è dell '1,6%.Quello della seconda del 4,6%.
Poiché la prima banca capitalizza 1.666 milioni di euro quanto pensate che capitalizzi la seconda ?
La sorpresa è scoprire che la seconda a malapena quota 470 milioni di euro.
Avete compreso di chi parliamo ? Il primo istituto è la solidissima Banca Popolare di Sondrio,quotata al ristretto.Ed il secondo è il Credito Valtellinese stranamente negletto in borsa nonostante tale reddito del 4,6% e una valutazione stracciata attorno ai mezzi propri.
Il paragone diventa ancor piu' clamoroso se si analizza il cash-flow,che tocca oltre 108 milioni di euro per il Valtellinese contro meno di 78 milioni per la Sondrio. In pratica il Valtellinese opta per una massiccia imputazione a ammortamenti ed accantonamenti anche a costo di limare l 'utile distribuibile(che pero' gia' tocca il 4,6% sulla base della quotazione del titolo) pur di rafforzare la banca.
I numeri sono inconfutabili e ci "obbligano "ad inserire l 'azione del Credito Valtellinese tra quelli strettamente monitorate dal lombardreport.com in quanto sfacciatamente sottovalutata rispetto alla concorrente.
L'autore dell 'articolo possiede il titolo esaminato
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)