Come già detto nel precedente report, la media mobile esponenziale a 200 sedute si è rivelata un ottimo supporto per il Mibtel e, a distanza di sei sedute (tenendo conto di quella odierna), la spinta propulsiva rialzista sembra già piuttosto flebile. Ieri la signorina di CFN che faceva il punto sui mercati finanziari parlava di una forte positività sui mercati statunitensi giustificabili dai buoni dati provenienti dal mercato del lavoro. Un annuncio fatto quando, poche ore prima, Daimler-Chrysler annunciava di voler licenziare 5000 operai specializzati proprio negli USA. Personalmente vedo piuttosto una fiducia dei consumatori deteriorata nonostante vi sia stato un buon rialzo dei titoli azionari con inflazione bassa e sotto controllo. Il test match sarà comunque giocato tra gli scaffali addobbati a festa nei giorni di Santa Claus, che ci dirà, oltre a come siano presi di portafoglio, se la politica del dollaro “debole” abbia effettivamente favorito l’intero settore industriale e non solo l’export oriented.
Nel frattempo, tale situazione implica una lateralità quasi senza fine non solo per i titoli sotto osservazione, bensì anche per molte altre azioni ad alta forza relativa. In pole position per una rottura al rialzo ci sarebbero Bonifiche Ferraresi e Sol, le quali sono da molte sedute all’attacco delle proprie resistenze ma dalle quali vengono costantemente respinte. In particolare, vorrei sottolineare il falso segnale di Sol, che ha superato ieri in chiusura per poco più di mezzo punto percentuale i 3.45, senza però ottenere alcun tipo di conferma soprattutto da parte dei volumi. Come conseguenza abbiamo oggi un titolo che è tornato sotto i livelli qui fissati. Anche Merloni era bene impostata per il breakout ma arretra ancora prima di toccare i 13.50. Vedremo se saprà mantenersi sulla parte del canale per poi eventualmente alzare il supporto/stop. Infine, non mi piace la debolezza di Emak che sembra voler pericolosamente tornare all’attacco per la terza volta di 3.09. Attenzione, perché una sua rottura potrebbe favorire uno scivolone del 10%.
Forza Relativa Percentile:
Al prossimo report.
Grafici elaborati su dati www.clubdiborsa.com