Siamo arrivati al paradosso per cui in occidente si prende per oro colato la propaganda irachena, si gode alle difficoltà incontrate dagli anglo-americani e si fa il gioco di Saddam in senso generale.
Andiamo per punti:
- La caccia sul Tigri era palesemente una messa in scena ma non ho sentito nessun giornalistapaventare questa ipotesi. Tutti ipnotizzati? Se volete stanare uno dall'acqua basta aspettare a meno che non abbia le branchie. E invece colpi di fucile a go-go (chiaramente nell'acqua dove non c'è rimbalzo)
- Dire che gli americani sono fermi è come dire che gli alleati furono fermati a Calais. Calais fu liberata dopo un mese dallo sbarco in Normandia ma gli altri erano già a Parigi. E' chiaro che una parte va avanti e una resta a ingaggiare le città rimaste indietro.
- La storia della guerra lampo è stata alimentata dagli stessi media e dalle Borse e non è stata mai pronunciata in un discorso ufficiale.
- Nessuno ha fatto notare che il gruppo terroristico nel Nord dell'Iraq che ha ammazzato un reporter australiano con tecnica tipicamente terroristica era ospitato tranquillamente dall'Iraq. Quando arriveranno le armi chimiche si dirà che sono gli USA ad usarle.
La stretegia USA è di avamposti cioè andare avanti e colpire fino a Bagdad. I veri pericoli non sono Bassora o i fedayn ma le armi chimiche che difendono Bagdad e che verranno usate. L'altro pericolo è Aprile quando le temperature saliranno sopra i 30 gradi. La conclusione è che come venerdì non si poteva essere ottimisti ora non si deve essere pessimisti. Mancando un mese di martellamento aereo la resistenza sarà dura ma come insegna la storia di Israele chi ha il controllo dell'aria nel deserto vince sempre.
Errori degli americani:
- Sperare nelle rivolte popolari. Gli arabi non sono capaci di insorgere senza un leader . In Iraq ci sono fazioni e non leader carismatici di opposizione perché sono stati tutti eliminati.
- Avere fiducia nella buona fede dei soldati iracheni. Gli episodi di "false surrender" o di imboscate in abiti civili sono decine e sono normali tecniche di guerriglia.
- Fare troppa attenzione ad infrastrutture e civili. Parliamo sempre di guerra e il rischio di essere troppo politically correct è lo stesso che fu fatto in Vietnam all'inizio del conflitto. Poi si passò dall'altro verso con napalm ed esecuzioni sommarie.
Il tutto per dire che per fare 600 km in territorio nemico devi impiegare almeno 10 giorni. I piani del Pentagono mirano ad una presa di Bagdad o caduta di Saddam entro domenica. Sarà lì che si dovranno fare i conti anche perché Aprile sarà alle porte.
da un punto di vista finanziario mi aspetto anche oggi debolezza alimentata dalla speculazione. C'è chi vuole comprare basso in vista della vittoria USA e farà di tutto per deprimere i prezzi. Su un debolezza in area 21800-21950 di fib farò qualche acquisto sul cash privilegiando Banca Intesa, Olivetti, Tim e Mediaset.