Come abbiamo detto nel precedente articolo il Macro Trend al rialzo si è ormai pienamente instaurato. (settembre 2009 a 1068, figura 1)
L'inizio del Macro Trend viene individuato con metodologie di analisi tecnica combinate con funzioni matematiche;
con l'analisi tecnica si individua la condizione necessaria per poter entrare,
mentre una particolare formula matematica mi dà la condizione sufficiente e quindi mi certifica l'ingresso, al momento, senza nessun errore.
Ovvero dal 1950 ad oggi i Macro Trend al rialzo sono stati indivituati con una probabilità di successo del 100% (il TS non ha mai sbagliato un colpo!!!)
In estrema sintesi vuol dire che si è usciti dal Macro Trend sempre con un guadagno, che mediamente è stato del 40% in 3 anni circa.
In questo modello il Macro Trend al rialzo si instaura qualche mese dopo il minimo fatto dal mercato (nel caso dell'ultimo discesa il minimo si è avuto il 6/3/2009 a 666,79; figura 1), ma il ritardo nell'ingresso, che potrebbe far storcere il naso a qualcuno, viene compensato da un rischio nullo.
Inoltre possiamo essere tutti concordi nel dire che è praticamente impossibile individuare i minimi, anche se statisticamente questi avvengono sempre in alcuni mesi dell'anno (magari in un prossimo articolo farò un approfondimento a questo riguardo)
Individuato il MacroTrend al rialzo,vediamo ora come si individuano e quali sono le caratteristiche delle due fasi di crescita dei prezzi, successivi al ribasso:
il rialzo del transitorio ed il rialzo a regime.
Dopo un forte ribasso, e per forte intendo superiore al 15/20%, c'è sempre una crescita dei prezzi altrettanto repentina; questa crescita può essere modellizzata tramite una fase transitoria ed una fase di regime.
Fase I: Rialzo della fase Transitoria.
La fase Transitoria parte dal minimo del mercato (prezzo minimo della fase discendente) e termina con il massimo relativo successivo all'instaurazione del Macro Trend al rialzo. (vedi figura 1)
Analizzando lo storico dell'S&P500, possiamo concludere che il rialzo medio di questa prima fase è del 40% circa e dura mediamente 233 giorni di calendario (questi dati non includono l'ultimo rialzo in corso)
Per quanto riguarda l'ultima discesa il punto minimo è stato fatto il 6/3/2010 a 666,79 punti di indice (figura 1), mentre il massimo (punto B della figura 1) è avvenuto il 25/09/2009 a 1080,15.
Il gain è stato del 61.99%, fatto in soli 199 giorni di calendario, ovvero poco più di 6 mesi. (figura 1)
Si nota subito che abbiamo un valore notevolmente superiore alla media, ma dovuto al fatto che l'ultimo ribasso è stato molto forte (-57,69%), inferiore negli ultimi 100 anni solo a quello del 1929; di conseguenza il rialzo ne risulta altrettanto vigoroso.
Infatti, per avere un buon termine di paragone possiamo pensare che al ribasso del 49,93% del 1974 seguì un rialzo del 53,4% fatto in soli 222 giorni di calendario, ovvero poco più di 7 mesi. (figura 2)
Fase II: Rialzo della fase di regime:
Questa fase parte dal minimo (punto C, figura 1) successivo al massimo relativo, che a sua volta è successivo al punto in cui si è instaurato il Macro Trend al rialzo, e termina sul massimo che precede la fine del MacroTrend al rialzo (che nel caso del Macro Trend in corso avverrà probabilmente dopo 3/4 anni a partire dal 2009)
La crescita media annuale di questa fase è del 28% circa;
la crescita minima annua è del 16%, mentre quella massima annua è del 40% avvenuta negli anni 1980.
Applicando questo modello ai prossimi anni possiamo prevedere che:
quest'anno il mercato potrebbe fare un massimo intorno a 1250/1300 punti con un guadagno dal minimo (1019,95), individuato come detto precedentemente, del 22,5% nel primo caso (1250) e del 27,45% nel secondo caso (1300).
Per l'anno prossimo, 2011, potremmo prevedere un massimo intorno a quota 1500,
quindi nel 2012 si potrebbe raggiungere il valore di 1680 e si potrebbe arrivare nel corso del 2013 a vedere il valore di 1750.
In questo modo si realizzerebbe un guadagno dal minimo successivo all'inizio del macro trend (punto C della figura 1) del 20% circa all'anno. (non composto, ma calcolato sul minimo iniziale); più o meno in linea con quanto avvenuto in passato.
Da questo massimo il mercato potrebbe ritracciare di un 20% circa arrivando intorno ad un valore di 1425 punti, per poi ripartire di nuovo.
L'analisi di medio/lungo termine è sempre molto più affidabile di quella a brevissimo termine in quanto non viene influenzata dai micro movimenti che, tra le altre cose, danno spesso dei falsi segnali mandando i nostri sistemi in stop loss.
Quindi ribadisco ancora una volta che, secondo il mio punto di vista, siamo all'inizio di un grande ciclo rialzista e quindi per chi non guarda all'immediato è bene posizionarsi Long sui vari ritracciamenti che inevitabilmente ci saranno ed aspettare pazientemente che il mercato faccia nuovi massimi assoluti. E' sempre stato così e sarà così anche in futuro. La storia si ripete sempre.
Certo questo non avviene in pochi mesi, e quindi non si avranno guadagni immediati, ma se ci si dimensiona bene in questi mesi quando il mercato ritornerà sui massimi assoluti ci saranno delle belle soddisfazioni.