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UNA RONDINE NON FA PRIMAVERA


Lo so, lo so. Fosse bello che la favoletta di maggio che Tomasini va predicando da anni non fosse vera, o semplicemente, presupponendo la onestà intellettuale del Tomasini, che per un anno non funzionasse e tutto continuasse ad andare al rialzo imperterrito. Ed invece no. I sogni di gloria ieri alle 16.00 sono durati pochi minuti, poi si è visto chiaramente che gli indici non avevano voglia di salire.

 

E si sprecano oggi sul Wall Street Journal le dichiarazioni di insigni economisti che sostengono che non è vero che il trend è cambiato nella vendita delle nuove case, perché una rondine non fa primavera e statisticamente quando si hanno queste aberrazioni poi il dato successivo è terribilmente al ribasso. Oppure che è normale una deviazione standard del 13%. O ancora che è vero che sono aumentare le vendite di case ma questo è avvenuto a prezzi stracciati. E infine che non è un movimento univoco a livello territoriale ma solo nel sud depresso e con prezzi in riduzione è potuto avvenire. Morale: il mercato, che non è mai troppo intelligente, non ci ha messo più di 30 minuti per capire che si trattava di un sogno di mezza estate, che fragole e albicocche sono già nei supermercati in anticipo sulla stagione e che maggio dovrebbe essere stato seppellito da un pezzo.

 

E quando succedono queste cose, il mercato si vendica. Contro chi non si capisce bene visto che è stato lui il primo stupidotto a cascarci dentro. Ieri ho visto su Bloomberg USA una intervista delirante a John Malato, trader indipendente di CHicago, che si è presentato davanti agli schermi con il telefonino che squillava e lui che lo cercava in tutte le tasche senza trovarlo, la faccia stravolta dalla notizia, un sorriso ebete con cui comunicava al mondo che nessuno se lo aspettava e che staremo a vedere quello che è successo. Malato di nome e malato di fatto nella testa, ma è su questa gente che il mercato funziona. E quindi se anche si vedeva lontano qualche migliaio di miglia fin da Spilamberto che non era vero che l'economia correva e che la Fed avrebbe aumentato i tassi il mercato ci ha creduto e per una mezzoretta ha vissuto i suoi sogni di gloria.

 

Del resto se i mercati fossero molto intelligenti non sarebbe possibile guadagnare.

 

Un lettore ci fa notare come ora Autostrada si chiami Atlantia: è noto che per queste cose siamo assolutamente incapaci di ricordarci i nuovi nomi e per anni andremo avanti a chiamarla Autostrade.

 

Ieri ero tentato da Sirti ma per fortuna mi sono trattenuto.

 

Titoli da comprare onestamente non ce ne sono: oggi alle 16.00 il dato Existing Home Sales e chissà se vivremo un nuovo sogno di mezza estate oppure semplicemente seppelliremo un rialzo.

 

 

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