Oggi sono stato invitato a Torino nella sede di una nota Sim unitamente ad altri trader professionisti (rappresentavamo una bella fetta di eseguiti della clientela retail) per un summit con Borsa Italiana e Borsa di Londra, in quanto quest'ultima vuole parcellizzare i tick sui titoli per soddisfare le esigenze delle banche e dei loro software che sparano sul mercato 20 mila pdn al secondo e che oramai voi tutti avrete notato sui principali titoli dell'spmib
Le conseguenze per lo scalper sarebbero decisamente rovinose: occorrerebbero 10-15 tick per poter soddisfare le necessità di ottenere un gain minimale , oppure bisognerebbe caricarsi di molti più pezzi per potersi accontentare di un minor numero di tick
Il mercato sarebbe a quel punto in mano solo a questi software e agli algoritmi che li governano, quella fetta importante che noi scalper rappresentiamo sparirebbe in buona parte; probabilmente, dietro nostra sollecitazione, prossimamente verrà fatto un esperimento (non so su che titolo, si era proposto Mediaset), anzichè aumentare i tick si proveranno a ridurre (ora abbiamo 4 tick per ogni centesimo di prezzo) per dimostrare come questo attira i trader, che amano di più i titoli con il tick pesante (ora sono quelli sopra i 10 euro) che quelli come Pirelli o Seat; abbiamo dimostrato loro, operando in diretta come a noi non interessi la % del tick, ma il valore assoluto
Spero di essere stato chiaro nell'esporre il problema di fondo, sembra che abbiamo vinto la prima battaglia, ma le Banche che premono dall'altra parte ricordo essere anche le principali azioniste della Borsa stessa, quindi i loro interessi potrebbero superare qualsiasi ostacolo, soprattutto in un momento in cui non sanno più dove andare a fare utili …………. questo purtroppo sarebbe un grosso colpo alla trasparenza e all'efficienza che aveva raggiunto Borsa Italiana e penso che porterà ad una inesorabile caduta dei volumi che si sposterebbero sempre più sul mercato dei derivati