Che siano le attese a forgiare la realtà dell'economia è un problema assai dibattuto nelle scienze economiche. ?Autofullfilling prophecy?, la profezia che si autorealizza. Il mambo che viene suonato sui mercati è questo: avremo due trimestri di recessione negli USA, il primo ed il secondo, ma dal terzo l'economia riprenderà a correre. La cura da cavallo che la politica monetaria della Fed ha impartito all'economia avrà i suoi effetti in 6-12 mesi e quindi da ottobre 2007 potete iniziare il countdown. Ieri c'è stato il secondo atto. L'economia USA è particolare perché molto indebitata e quindi l'Europa deve sovraperformare perché di debiti ne abbiamo meno. E saranno solo i settori finanziari e immobiliari a risentirne nei primi due trimestri del 2008 mentre gli altri andranno bene. La campagna degli earnings aziendali che è in corso negli USA mostra come ci sono settori dell'economia che vanno a gonfie vele, vedi Google vedi IBM vedi società legare all'agrobusiness. Il mondo non è ancora finito, ma va avanti come sempre. Forse gli effetti a livello di consumi si rifletteranno sui bilanci di queste società solo nel terzo e quarto trimestre, vero, questo è un rischio. Ma Thomson Reuters calcola che su base annuale nel 2008 i profitti aziendali cresceranno del 14.7% sulle aziende dell'SP500 grazie ad un recupero del 18% nel terzo e quarto trimestre. Insomma, il peggio è passato ? Staremo a vedere perché c'è sempre il rischio che la contrazione dei consumi si faccia sentire proprio nel terzo e quarto trimestre quando tutti si aspettano l'upturn. Ma gli economisti a Wall Street ora iniziato ad intonare il peana che finora si è esagerato e che le quotazioni scontano una fine del mondo che non si avvererà.
Siamo entrati su Tenaris.
Pronti ad entrare su Fiat, Saras, Snai.
Euro stiamo fuori.
QM dovrebbe ritracciare.