Unicredito,praticamente invariata ieri, oggi perde un paio di punti. Ci aspettavamo ieri una tale reazione in quanto la presenza di una nuova potente entità creditizia ( Intesa+ S.Paolo)non puo' non avere conseguenze sulla concorrenza influenzando la redditivita'.
Ma un paio di importanti articoli pubblicati da Finanza e Mercati quest'oggi anticipano i problemi che potrebbe incontrare Mediobanca reduce da un rialzo del 10% in poche sedute. Oscar Giannino dice che" non solo e' aggirata quale advisoring da Braggiotti,Merrill Lynch e Citigroup e altri. Ma soprattutto vede la sua perla Generali azionista e industrialmente legata a un nuovo colosso bancario che da Piazzetta Cuccia e' estraneo."
In un altro articolo siglato Ch.C si ricorda che " Mediobanca non sembra avere molto da guadagnare dalla nascita di un colosso che vantera' una notevole potenza di fuoco nell'assett management e nel corporate ed investment banking Anzi…"!
In pratica la borsa ieri ha fatto di ogni erba un fascio.Oggi ha iniziato-con la lettera su Unicredito- a prendere atto della presenza sul mercato di un importante concorrente.
Prima o poi il mercato passera' sotto la lente chi ci guadagna e chi perde.
Noi rimaniamo sulla nostra idea. Ne guadagneranno le banche piccole,in odore di preda o validamente amministrate e collegate al territorio.Meglio ancora se queste due caratteristiche sono tutte e due presenti nella piccola/media istituzione creditizia. E su queste banche manterremo acceso il nostro faro gia' illuminato da tempo.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)