un report sull'antilogica del mercato finanziario internazionale


Lasciate ogni speranza voi che entrate nei mercati finanziari. Non c'è logica.

In una vecchia ,spettacolosa,storia  degli anni ' 50  Paperino sceglieva le mosse da farsi lanciando una moneta in aria. Si chiamava teoria del flippismo. Credo che se dovessimo applicarla in borsa avremmo  maggiori possibilità di battere il mercato rispetto ad una accurata  lettura quotidiana dei giornali finanziari e dei report delle case d'affari.

 

Ecco alcune perle dell'incongruita' ed illogicita'-almeno di primo acchito-dei mercati finanziari internazionali e nazionali..

Tra venerdì ed oggi sono state pubblicate discrete statistiche statunitensi. Sulla base di comunicazioni  sembra che i numeri siano spesso migliori dei dati preventivati. E la borsa americana reagisce con una bella discesa.

Incongruenza? Sembra di sì, ma gli operatori pensano che se le cose dovessero andare meglio i tassi tornerenbbero a salire.Facendo lo sgambetto ai titoli  azionari,visto che il cash renderebbe un po' di piu'.Si stava dunque meglio quando si stava peggio?

 

Da noi ci troviamo con una ENI sui livelli dell'autunno 2007.Nel frattempo il petrolio è salito del 50%.Se ci avessero detto allora che l'oro nero sarebbe balzato a 130 dollari per barile avremmo fatto i debiti per comperare Eni. Per non guadagnare nulla, o forse perdere….Come hanno perso le persone che hanno puntato sulle sabbie  bituminose canadesi,comperate con il petrolio a 60 dollari e scese da quel giorno,per molti titoli,come UTS.TO del 25% mentre l'oro nero raddoppiava le quotazioni.Eppure le sabbie sono ancora lì.piene di olio estraibile che ora vale il doppio…

 

E che dire della nostra darling Bonifiche Ferraresi che è salita regolarmente per  quattro anni.Poi quando  qualche settimana fa si seppe che i terreni agricoli in Italia centro settentrionale erano diminuiti del  15%-20% in 15 anni e tutti presero atto del raddoppio prezzi  (almeno) dei di molti prodotti agricoli coltivati nei 5400 ettari delle Bonifiche Ferraresi,con conseguente crescita esponenziale degli utili,…inizio ' a perdere.E da quando Cossiga ha chiesto che la societa' venga ceduta dalla Banca d 'Italia gli scambi sono drasticamente scesi a livelli omeopatici.

 

E che dire della Roma che in talune sedute ha capitalizzato piu' di 200 milioni e percio'  piu' della Juventus in borsa,nonostante un "parco tifosi" molto ,molto piu' scarso?

 

O di una piccola societa' di expandi che ha ufficialmente denunciato che quest'anno avra' un ebitda uguale alla capitalizzazione di borsa ? Quando un giornale finanziario lo scrisse questo titolo a scarsissimo flottante salì del 20%.Poi è tornato indietro.Forse il mercato non si fida di certe previsione del vertice.Ma se fosse vera?

 

E l'oro che si ferma -anzi scende del 12%-mentre aumenta l'inflazione in tutto il mondo e da qualche settimana  ci si preoccupa della salita dei prezzi in Europa  al 3,6%-3,8%? Non doveva essere lo scudo per battere l'erosione monetaria?

 

E titoli assicurativi( come Fondiaria Sai risp) che ormai rendono quasi il 7,5% o azioni industriali come Saes Getters risp con rendimenti analoghi o migliori (ovviamente se  manterranno gli utili) svenduti a man bassa come se si trattasse di societa' in crisi(oggi FSAR – 4%).Od altri titoli assicurativi -come Ergo Previdenza da tre mesi seguita dal lombardreport.com-che con la quotazione al 60% dell'embedded value comunicato dalla stessa compagnia di assicurazione  trova un solo forte  compratore (estero) : il  Credit Suisse-che ne ha preso oltre il 2% come comunicato venerdì alla Consob-perché gli investitori  o i gestori italiani  l'hanno dimenticata.Quando non l'hanno liquidata a prezzi piu' bassi degli attuali…

 

E l'argento,nostro  grande prediletto metallo, che mentre si fa sempre piu' evidente la mancanza di "fisico",con i risparmiatori americani che devono attendere settimane per acquistare le silver eagles e i mercati che hanno sempre in essere  limiti duri alla consegna di fisico-come se volessero mettere le mani avanti in caso di difficolta' di consegne(cfr gli articoli di Jason Hommel tra cui selezioniamo quello pubblicato il 28 maggio su www.silverstockreport.com/2008/silver-shortage-html dal chiaro titolo" Silver shortages misunderstood") l'argento dicevamo scende di oltre il  20% da 21 a 16 dollari  facendo impazzire per il suo anomalo comportamento decine di analisti,come si evince leggendo i vari report su gold-eagle.

 

Sembra una gabbia di matti. Nessuna logica impera,almeno nel breve termine. Noi per fortuna abbiamo una ottica a medio termine.Ma nel frattempo,in attesa di (speriamo) vincere siamo testimoni di comportamenti irrazionali e ingiustificati.Non ci sorprende percio' che le scommesse vertano solo  sui possibili delisting. Anche gli azionisti di maggioranza delle societa' delistate non hanno la sfera di cristallo per capire cosa succede in borsa.E preferiscono abbandonare il gioco(spesso  con vergognose offerte di delisting).

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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