Un po' di terminologia


Mi è stato segnalato che in alcuni articoli sono un po' troppo tecnico, e che forse do per scontati alcuni termini tecnici.  Chiedo venia e rimedio subitissimo.

 

Cosa significa fare rolling delle posizioni, per cominciare.

Il "rolling over", o semplicemente "rolling" delle posizioni è l'operazione che consiste generalmente nel chiudere le posizioni su una scadenza che si approssima, per rinnovarle sulla scadenza successiva.

Banalmente, si fa scivolare il contratto avanti di una scadenza: un mese, un trimestre, o quello che è.

Normalmente è una operazione che si fa quando la prima è andata male: si incassa una perdita momentanea e si sposta la posizione in modo da rientrare sulla scadenza successiva.  Un po' come dire che se un supporto non ha funzionato oggi possa funzionare domani.

 

In analisi tecnica questo è un assurdo: se un supporto è stato rotto è stato rotto, non è che domani reggerà, anzi, magari domani conferma il suo cambiamento di stato e diventa una resistenza…

 

Nel trading sulle opzioni questa è invece una operazione legittima, perchè in effetti non si continua a scommettere sullo stesso evento perdente: si scommette su un evento nuovo, che permetta di recuperare il loss maturato sul vecchio scenario.

 

Nel nostro caso il rolling è un modo di spostare la propria soglia di rischio, tenendosi sempre a debita distanza dal mercato.

 

Il rischio dei venditori di opzioni put, come noi in questo momento, è che il mercato scenda e vada a rompere gli strike venduti.  Per difendersi ci sono varie strategie.  La più semplice consiste nel vendere il futures nel momento in cui viene rotto lo strike della put, ma è il più semplice soltanto sulla carta, perchè se poi il mercato aveva fatto una finta ribassista e poi riparte verso l'alto il rischio della put venduta si azzera, ma quello del futures venduto no, anzi, cresce proporzionalmente con la salita del futures stesso.

 

Una metodologia più complicata, almeno nominalmente (ma in pratica è la più semplice), consiste nello spostare le opzioni.  Ciò comporta tre cose fondamentalmente: una perdita immediata che deve essere recuperata prima o poi, un innalzamento dei margini (perchè il rolling comporta un aumento del numero di posizioni), e il fatto che è necessario dotarsi di una regola per stabilire quando è necessario e/o opportuno rollare le posizioni.

 

Di regole di rolling ce ne sono varie.  Una si basa su movimenti fissi del sottostante.  Per esempio posso decidere di rollare ogni 50 o 100 punti di movimento a sfavore del sottostante.  Se quindi, come abbiamo fatto noi, abbiamo venduto put 2600 quando il sottostante stava a 2850, allora se scende a 2800 mi sposto su put 2550, se scende a 2750 mi sposto su put 2500, ecc…

E' un metodo semplice, che io però non apprezzo perchè non tiene conto dell'effettivo rischio che si venga minacciati sugli strike venduti, che dipende non solo dal movimento del sottostante ma anche e soprattutto dalla vita residua dell'opzione: che il sottostante scenda 50 punti il giorno dopo che io ho venduto la put 2600 o un mese dopo… sono due situazioni molto diverse, che vanno quindi gestite in modo diverso.

 

Quindi la regola deve tenere conto di tutte le variabili che concorrono alla definizione della probabilità che il rolling sia effettivamente necessario.  Questa probabilità è espressa dal delta dell'opzione: per come è calcolato, il delta è infatti la probabilità dell'evento "sottostante=strike dell'opzione a una certa data". In parole povere, il delta è l'espressione numerica della probabilità che l'operazione di proteggersi dal rischio di essere colpiti sia effettivamente necessaria.

 

In effetti l'applicazione del delta è un po' complessa.  Personalmente la ritengo molto più efficace e perseguibile di quella a intervalli fissi, ma sicuramente è più complicata.

 

La terza strada si basa fondamentalmente sul… buonsenso… Se opero in funzione di una analisi di tipo tecnico (non importa se non guardo al solo grafico: gli open interest e tutte le altre diavolerie delle opzioni sono in tutto e per tutto assimilabili a un indicatore come il MACD o l'RSI o qualsiasi altro, quindi stiamo parlando di analisi tecnica), allora come l'analisi mi genera il segnale mi genera anche i segnali di pericolo che devo monitorare, primo su tutti, lo stop loss che applicherei se fossi in posizione sul sottostante.

Lo stop loss è la prima soglia di rolling.  Le altre si ricavano poi con ragionamenti analoghi, anche se mi rendo conto che qui l'esperienza, il fiuto, e il fattore "C" hanno il loro peso…

Salvo casi particolari questo è il mio approccio personale.

 

Resto a vostra disposizione per eventuali dubbi/domande.  Seguiranno altri articoli di questo tipo nei prossimi giorni.

 

Per cominciare, oggi pomeriggio o al limite domattina posterò il portafoglio completo e i grafici dei payoff a scadenza (ve li avevo promessi poi tra una cosa e l'altra…).

 

Buon lavoro a tutti

Domenico

(articolo di Sandro Mancini)

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