E' vero ,verissimo quanto scrive il Direttore Tomasini nel suo editoriale.
Oggi ho visitato un paio di SIM milanesi,molto serie. Lavoro scarsissimo sull'Italia. Consigli di acquisto ?Una valanga di titoli sulle materie prime, tecnologici etc tutti quotati all'estero. In Italia? Solo Fiat e Danieli.
Un paio di giorni fa avevo telefonato ad un validissimo gestore del Nord-Est ,con il quale spesso mi consulto in quanto spazia su tutti i mercati mondiali con una ottica internazionale.
Titoli italiani ? Solo Danieli.All'estero una valanga di azioni agricole,di societa' che trattano derrate alimentari,di petroliferi opabili nelle piu' svariate parti del mondo., tutti saliti vergognosamente in questo mese.Mentre l'ascoltavo rimanevo allibito dal numero di compagnie che nei settori minerari sono salite di almeno il 30% in un paio di settimane.Mentre da noi non si snuove niente …
Io stesso mi rendo conto di avere portato il centro della mia attivita' sul mercato sugli ETC di argento e palladio da molti mesi-dopo 10 anni sull'oro e sull'argento-e mi baso su metalli trattati sui mercati internazionali(ma per fortuna acquistabili a Piazzadegli >Affari—-siano benedetti gli ETC che non c'erano nel 1980 purtroppo quando l'argento volo' da 6 a 50 dollari e l'unica alternativa era comperare per noi piccoli risparmiatori azioni argentifere USA….) In pratica dipendo dalle borse merci internazionali,visto che di societa' estrattrici di metalli in Italia non ne abbiamo. Chi si ricorda che quaranta anni fa avevamo almeno il mercurio-che spesso balzava sui mercati internazionali- e con Monte Amiata e Siele potevamo cavalcare il rialzo? Ora nessun titolo minerario (se non pensate alla mica di Maffei…)
Prima o poi ,per una ovvia rotazione- si tornera' anche in Italia.
Oggi segnaliamo con piacere che Enel Green Power-sulla quale non abbiamo espresso alcun giudizio- ha chiuso a 1.60 euro,prezzo di emissione. Probabilmente e' stato un grosso sforzo.Ma almeno centinaia di migliaia di risparmiatori non si sono sentiti presi per il naso come avveniva a meta' seduta. Ci mancava anche questa beffa per il nostro mercato.Gia' gli investitori latitano.Se quei pochi che sottoscrivono perdono in 24 ore il 4%(come avveniva a meta' mattinata) in borsa non avremmo piu' visto nessuno….Chi voleva è riuscito a chiudere in pari.Meglio di quel calcio che prendeva tre ore prima….
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)