Se la Banca Pop Emilia Romagna si fondesse federativamente con la Popolare di Milano potrebbe ottenere notevoli risparmi. Ma la borsa,piu' interessata al vile profitto, ha gia' stigmatizzato con una discesa dei prezzi la scarsa soddisfazione della speculazione per questa fusione. Oggi BPE ha perso un ulteriore 2,6%,percentuali elevate per un istituto attentamente controllato.Una fusione che-come d'altronde testimoniato dal mercato per la Pop Milano in forte discesa -non è facilissima.
La borsa è un mercato molto speculativo non sempre in sintonia con quanto vogliono i vertici(cfr Banca Lombarda). Agli azionisti piacciono le operazioni in cui il pesce grande mangia il piccolino. Le fusioni tra uguali -specialmente se le azioni sono state precedentemente spinte in forte ralzo con idee di essere diventati preda-solitamente a breve non sono accolte bene.
Certo che se questa fusione venisse effettuata rimarrebbero ben poche prede sul mercato a fare da "pesce piccolo" nel settore dei bancari.E su quelle dovremo concentrare l'attenzione.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)