C'è poco da dire onestamente a questo punto sui mercati.
Negli USA i FED funds incorporano un ribasso scadenza gennaio da 5.25% a 5.00% dei tassi di interesse, che tradotto nei numeri molti interpretano come una probabilità del 100% che da oggi a gennaio la FED abbassi i tassi di interesse. Poi in realtà non è vero questa storia delle probabilità, ma di fatto ci sta bene, modello storiella dell'estate, che di fronte alle difficoltà dei derivati sui mutui un ribasso dei tassi porti ossigeno ai player del mercato che sono con l'acqua alla gola.
Insomma, se va male l'immobiliare la FED potrebbe essere tentata di vestire i panni del cavaliere bianco e provare a convincere il mercato con un ribasso dei tassi.
Non so, quello che è certo è che domani arriveranno i non farm payrolls che sono i dati che fanno muovere i mercati.
Quindi prevedo una giornata odierna molto fiacca e domani il redde rationem.
A livello tecnico assistiamo ad una congestione sul minimo di 31.000 del Mibtel, che se rotto ci porterebbe ancora più in basso.
Ma fino a domani è difficile che succeda qualcosa di sconvolgente.
Un lettore chiede perché non andiamo al ribasso sull'SPMIB40: ci andiamo, quando la tendenza è definita in maniera netta al ribasso. Il nostro modello quantitativo prevede buy e sell abbastanza "certi" per venire incontro al massimo delle esigenze dei nostri lettori. Se aggiungessimo altri tipi di entrata (come quelli suggeriti dal lettore) i profitti aumenterebbero non di molto a fronte di un mare di incertezze che ci sommergerebbe.
Un altro lettore chiede una analisi sull'oro, provvederemo entro domani.