Tra le banche non quotate spiccano nuove opportunita'


Banca Popolare di Lanciano e Sulmona SpA,controllata dall'Emilia Romagna ,lancia un interessante aumento di capitale.

Si nota la mano  intelligente dei vertici della Banca Popolare dell'Emilia Romagna  nei dettagli dell'operazione.Al contrario infatti di quanto solitamente proposto per gli aumenti di capitale del Credito Valtellinese,farraginosi e complicati,quelli della BPER  e delle sue controllate bsono formalmente allettanti nella loro semplicita' e nei tassi offerti.

La Popolare di Sulmona e Lanciano ,le cui azioni sono trattate sul mercato HI MTF,monitorato  dal lombardreport.com e la cui ultima quotazione è stata di Euro 16 venerdì scorso con scambi per un paio di migliaia di pezzi,offrira' una nuova azione in sottoscrizione ogni 4 titoli posseduti ed una nuova obbligazione dal v.n. di 14 euro ogni 8 vecchie azioni possedute.

Quest'ultima obbligazione ci sembra allettante in quanto offre una succosa  cedola del 4,5%,è in the money e scadra' il 31 dicembre 2013.Ovviamente tale giudizio deve essere integrato dalla scarsa liquidabilita' che avra' la convertibile e dal rating dell'istituto.

 

A proposito di non quotate si sta chiudendo in questi giorni l'aumento di capitale della Banca Popolare Puglia e Basilicata.Nonostante i tempi difficili voci di corridoio  parlano di un successo.L'operazione sembra praticamente totalmente sottoscritta dai soci nonostante che il prezzo delle azioni,considerando la mancanza di dividendo di cui si gioveranno invece i titoli gia' in circolazione,non si discostasse molto dal prezzo delle azioni..

 

 POPOLARI NON QUOTATE :ECCO COME SI SONO COMPORTATE VENETO BANCA E POP PUGLIESE

Molte azioni di banche popolari non quotate ufficialmente hanno retto superbamente al crac di borsa.Ancora oggi le azioni di questi istituti sono spesso trattate sui massimi.Le Veneto Banca sono liquidabili(o acquistabili) a 35,50 euro,le Popolare Pugliese ad oltre 5 euro. Gli scambi sono dinamici. Il lombardreport.com è fiero di avere puntato su questi  suddetti valori,alleggeriti  recentemente per avere le munizioni per acquistare le azioni Ergo Previdenza.

La scelta di puntare anni fa su banche che quotavano attorno o sotto il valore patrimoniale -mentre le varie Unicredito,Credem,Banca Intesa etc etc  valevano oltre due volte i mezzi propri-è risultata vincente. Ora le grandi banche quotate vengono negoziate attorno al valore patrimoniale con una decurtazione del 50%-60% rispetto al prezzo di  due anni fa.Le suddette  non quotate invece, non hanno risentito della sberla.I loro prezzi fissati dal CdA sono anzi saliti. Una conferma chiarissima della bonta' di acquistare azioni che risultavano  negoziate sulla base di stracciate valutazioni Ora la sottovalutazione è scomparsa . Ma non  era difficle  prevedere allora che sotto tali sacrificate  quotazioni era difficile vederle.

 

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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