TOSCANA FINANZA: il lombardreport.com alla presentazione dell'IPO ed a colloquio con il Presidente Dr.Manganelli


Toscana Finanze si presenta in borsa con una IPO.Ed immancabilmente il lombardreport.com era presente alla  conferenza tenuta a Milano ed ha fatto quattro delle cinque domande.Ed un paio di domande erano cattivelle,nonostante che avessero cercato di addolcirci regalando agli intervenuti  una confezione di cioccalatini….

 

Toscana Finanza è una delle principali aziende in Italia attiva nell'acquisizione pro-soluto e getsione di crediti di difficile esigibilita'.

Presente da 20 anni sul mercato  mostra,tra le note positive, una ottima notorieta',una copertura nazionale e tassi di sviluppo interessanti.

L'esercizio 2005 ha visto un utile di 2,1 milioni (+35%) e per il 2006,anche se si sono rifiutati di darci il dato dell'utile in quanto bloccati dal veto della Consob legato all'IPO presupponiamo attorno a  3 milioni.

Alle mie domande sulla distribuzione dell'utile il dr.Manganelli ha detto che probabilmente ne distribuiranno un terzo agli azionisti.Ho consigliato la distribuzione di azioni gratuite,mio vecchio pallino.

Alla mia domanda se c'erano come nel chiacchierato  evento di Omnia precedenti negoziazioni di titoli tra i soci a prezzi inferiori mi ha risposto di no.

L'offerta su Expandi avverra' tra 2,8 e 3,5 euro per azione.

L'offerta concerne  8.500.000 azioni di cui 7.650.000 rivenienti da un aumento di capitale. Quasi il 90% del denaro raccolto andra' alla scoieta'.Avremmo preferito il 100% ma la percentuale è buona. Ricordiamo che per Saras tutto ando' ai soci(purtroppo)…..

 

Abbiamo anche chiesto che il prezzo venga fissato nella parte bassa della forchetta in quanto,paragonata a Banca Ifis e Apulia Prontoprestito ,sui prezzi medi-alti,non risulta piu' conveniente,come da prospetto che mostra i parametri con altri concorrenti.

Il mercato dei crediti pro-soluto è molto attivo.La societa' opera nei crediti di natura finanziaria,di natura fiscale e di natura commerciale.Le possibilita' di sviluppo esistono.Naturalmente non deve esserci una recessione.Questo sarebbe un  rischio che potrebbe comportare maggiori difficolta'-a mio solo giudizio-nella gestione della societa'.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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