Torna il megafono del Credito Valtellinese. Così ci avevano denominato tre anni fa quando avevamo consigliato tutti gli abbonati di riempirsi di convertibili del CRedito Valtellinese a 107,5 in occasione della negoziazione dei diritti., facendo una campagna a spron battuto.
Sono passati tre anni. Proprio sulle convertibili del Creval,liquidate poi un anno fa,abbiamo avuto il piacere di vedere gli articoli pubblicati sul lombardreport.com tradottti e riportati(con corretta firma) su organi di stampa americana.
A cavallo del 2007 sembrava che il Creval fosse stato riscoperto,in quanto saliva in borsa regolarmente..Ma anche le favole piu' belle terminano. Infatti le azioni del CreVal,da anni sempre stracciate rispetto a quelle della consorella Pop Sondrio,hanno risentito dell'ennesimo pesante,assurdo aumento di capitale lanciato a febbraio con l'azione crollata da 13,20 a 12,20 in poche battute mentre la consorella di Sondrio,premiata con un favoloso aumento di capitale,saliva del 20%…
Ma le banche operanti i Italia e inguaribilmente zitelle incominciano a scarseggiare.Ben giunge percio' questo ennesimo pesante aumento di capitale che avra' tutta la nostra massima attenzione. Pensate,senza entrare nei dettagli leggibili sul sito del Creval ,che ci saranno attaccati dei warrant esercitabili ,a spizzico,con prezzo di conversione non fissato in quanto dipendente dai corsi che avra' il titolo a suo tempo.E così via,anche se apprezziamo il gratis per chi manterra' le azioni derivanti dall'aumento di capitale prer un anno. Paura di svendite affrettate?…
Sara' MOLTO interessante vedere come Borsa Italiana valutera' questi non valutabili warrant al momento dello stacco del diritto….
In questi tre anni le banche popolari hanno chiarito i loro obbiettivi:fusioni,incorporazioni,sviluppo interno..Tutte meno il Creval che rimane legato alla stranissima filosofia di acquistare miseri pacchettini di minoranza (tipo Cassa Risparmio Teramo o Cividale) che non permettono alla banca di comandare e che risultano incomprensibili alla maggior parte degli analisti.In pratica una forma di investimento sulle non quotate,ma da rentier.
Ma proprio perché scarsamente capita( o capibile?) questa procedura-aggiunta ai pesanti aumenti di capitale- ha spinto la quotazione a 1,3 volte i mezzi propri. Se consideriamo l'aumento di capitale questo rapporto potrebbe scendere a 1,2 volte. E tutto ha un prezzo in borsa. Percio' a questi prezzi sviliti,che gia' incorporano una filosofia di acquisizioni criticabili,una presenza scarsamente remunerativa in Sicilia,scarse alleanze all'estero,massicci ricorsi ad ammortamenti anticipati ,dividendi limitati rispetto al cash flow,aumenti di capitale da Guiness dei primati dell'astrusita' etc etc il titolo potrebbe essere preso in considerazione.
La mia speranza è che si possa acquistare durante l'aumento a prezzi sviliti, come avvenuto tre anni fa. Ma se questo non fosse possibile ? Considerando che la banca(che maldicenza!!!) ha tutto l'interesse che il titolo salga in quanto potra' emettere in tal modo le azioni verso il livello massimo della forchetta tra 9 e 11 euro prevista-e non ditemi che l'incasso dell'aumento non importa troppo…altrimenti non avrebbero lanciato l'adc con queste modalita' sembra logico scommettere su un interesse del CdA in una ascesa delle quotazioni.Infatti,ma ovviamente è un caso,l'azione da qualche seduta ha iniziato a risvegliarsi ed oggi,con il mercato in lettera,ha toccato 13,10 euro.
Davanti a questa eventualita' ho iniziato a posizionarmi leggermente sul titolo.SE l'azione dovesse flettere entro la fine dell'adc provvederemo ad incrementare la posizione,anche duramente,se la discesa sar' consistente. Ma se l'ascesa dovesse continuare( sembra ovviamente che non siamo i soli a puntare su questo aumento)potremmo sfruttare questo mini investimento per avere qualche diritto.O ,vendendolo,per pagarci una pizza se l'ascesa continuasse.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)