TORMENTONI DI BORSA


Ci sono storie borsistiche che durano vent'anni. Operazioni logiche,che  molti analisti consigliano  da tempo,si concretizzano soltanto dopo molti mesi, oppure anni( oppure decenni).

Chi ci segue forse ricorda che il lombardreport.com era stato tra i primi a suggerire l'operazione Terme Acqui/Banca Finnat che si è concretizzata soltanto un paio d'anni dopo.

E le numerose conversioni di azioni di risparmio( Mondadori, Cementerie Siciliane,Finpart, ,etc etc) che sono poi successivamente avvenute.

I tormentoni che aleggiano sulla borsa concernono attualmente Edison,in predicato da molti mesi di potere essere oggetto di spezzatino,Fastweb,sulle quali molti si attendono una OPA destinata al delisting da parte della controllante Swisscom che ha probabilmente 'interesse a mediare il costoso acquisto di tre anni fa al triplo delle attuali quotazioni levandosi dall'azionariato i piccoli soci) oltre a tante azioni di risparmio che offrono rendimenti piu' elevati delle ord e non hanno ragioni di esistere per le spese connesse alle relative assemblee e procedure contabili quando il flottante( come per Saipem risp, Indesit risp, Pirelli & CF risp  ,Seat risp,Unicredit risp  etc etc è limitatissimo  .

In borsa inoltre sono quotate  azioni che teoricamente non potrebbero essere quotate: la legge prescrive che non si possono quotare le sole risp in assenza delle ord.Ma si è fatto uno strappo per le  Sardegna risp sulle quali tra l'altro da tempo circolano voci. Precedentemente l'altra societa' che aveva quotate le sole risp(Banco di Napoli) era stata delistata.

Per non parlare di stranezze come la quotazionbe delle MIlano risp superiore  a quella delle Milano ord quando la controllante Fondiaria Sai ha le risp decisamente sottovalutate rispetto alle ord. Visto che i criteri contabili sono gli stessi sembrerebbe logico che  anche  l'apprezzamento delle risp rispetto alle ord sia lo stesso.

Poi ci sono le distanze abissali dai target price degli analisti.E qui vince Kerself che quota  molto meno della meta' del target price fissato da Websim

E tra le stranezze citiamo Uniland che poche settimane fa valeva molto meno della controllata House BUilding che saliva a razzo allora in borsa.

Si potrebbe proseguire ancora a lungo ,tra voci di cessione di societa'  sulla spinta addirittura di proposte di legge presenti in questo Parlamento( on. Cossiga su Bonifiche Ferraresi) e voci di altre possibili " novita'  ".

La borsa alla lunga appaga gli azionisti di minoranza.La logica vince sempre. Ma ricordiamo che gia' nel 1990 si parlava di delisting di Setemer(poi  denominatasi Ericsson Italia),una operazione logica ed attesa di settimana in settimana.E' avvenuta, ma dopo quindici anni….

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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