Eccomi qui, ritornato da un mese di lunghe e forse meritate ferie. Ascanio Strinati lascia il forte a sua volta per il cambio e io arrivo a presidiarlo.
Il mercato ha seguito pressappoco quello che avevamo scritto prima di partire: più probabile una congestione / cincischiamento che un vero ribasso. Se guardate qui sotto il grafico del Comit settimanale vedrete che il supporto del canale ha retto a meraviglia e ci troviamo in un'area ora che ha davanti a sé solo una possibilità di rialzo. Il Sequential sul Mibtel daily segna un bel conteggio a 5 per cui in ogni caso ci troviamo davanti la possibilità di altre 4 barre rialziste, quelle 4 barre che ci servono per arrivare a ridosso dei massimi. Eccoci quindi in posizione topica: rompe o non rompe ? Il nostro modello stagionale ci dice che dobbiamo aspettare ad ottobre novembre per vedere di nuovo rifiorire il rialzo con un respiro di mercato soddisfacente, ora tranne poche eccezioni i titoli non vanno da nessuna parte. Ma questo non significa che già a fine agosto potremmo vedere la prima sgroppata al rialzo, il risveglio dal letargo. Basta guardare il grafico dell'SP500 con il relativo respiro del mercato per capire che il Toro lo hanno sciolto dalla catena. L'indice Morgan Stanley si è ripreso proprio sopra la trendline rialzista e anche in questo caso viene da dire che se qualcuno dice che l'analisi tecnica non serve allora non ha capito niente.
Chissà perché io associo sempre la fine di agosto al Toro. Mi ricordo che da bambino, quando spesso andavo all'estero con i miei genitori, al ritorno con la macchina ci fermavamo magari in località vicine al confine dove era più facile leggere i giornali. E io subito correvo a vedere le performance della Borsa, tipicamente rializista, con conseguente eccitazione del nostro piccolo nucleo famigliare.
Sul mensile abbiamo diversi titoli bene impostati, vicino ai massimi storici e pronti a correre. E noi teniamo il fucile puntato. Stiamo parlando di
FONDIARIA
UNICREDIT
BREMBO
BANCA POPOLARE VERONA
BPI
ASM BRESCIA
ITALCEMENTI
Per il resto pronti a raddoppiare su Acea se riparte al breakout dei recenti massimi.