Cari Abbonati e cari Lombard Boys,
è con un velo di malinconia che mi accingo a scrivere queste righe, quasi come se questo compito, peraltro doveroso, mi costasse enorme fatica, una fatica tremendamente acuita dal grande dolore per la perdita di Mauro Favaretto.
E' inutile girarci intorno per me il Lombard Report è un qualcosa di più di un giornale on-line o un sito dove scrivere ciò che faccio come trader; il Lombard Report è soprattutto un gruppo di persone, diventate poi amiche con la A maiuscola, che mi ha aiutato dal lontano 1998, giorno dopo giorno, a vincere la mia totale ignoranza verso il settore finanziario che, fino a quel momento, mi aveva riservato più dolori che gioie.
E qui non sto parlando solo del direttore o dei Lombard Boys, ma sto parlando anche e soprattutto di voi Abbonati che da anni, oltre a sopportarmi, mi pungolate con soventi e-mail che credetemi hanno contribuito tantissimo alla mia formazione come trader.
E allora direte voi? Niente cari Abbonati, queste due righe servono a comunicarvi che la mia rubrica Time-Out è temporaneamente sospesa; ho chiesto al direttore qualche mese (3, 6, 9… boh chi lo sa?) di ?aspettativa? perché Nostro Signore mi ha fatto un grande ed assolutamente inaspettato regalo: diventerò papà per la seconda volta quando ormai ho un'età più da nonno che da padre.
Nella vita rimanere coerenti è molto difficile, ma non posso dimenticare che se nel 2001 scelsi di cedere l'azienda di famiglia per fare il trader a tempo pieno fu per potermi godere totalmente le gioie della famiglia sia come padre che come marito e pertanto, al di là del fatto che già dai prossimi giorni penso che sospenderò la mia consueta operatività (comunque vada a finire il 2006 rimarrà un anno indimenticabile per il mio trading), non me la sento di avere degli obblighi nei confronti sia del direttore che degli abbonati.
Al buon Tomasini ho chiesto però la possibilità, qualora ne ravvisi l'opportunità in questo periodo, di poter scrivere nello spazio dedicato all'azionario, ma, ci tengo a ripeterlo, senza alcun obbligo di frequenza.
E' questo il motivo per cui ho rinunciato un po' a malincuore alla manifestazione di Forlì dove comunque, se gli impegni di cui sopra me lo permetteranno, farò di tutto per essere tra il pubblico.
Certo di essere compreso non ho dubbi che i vari Bellosta, Bocca, Cavalieri, Ciotti, Chiapponi, Del Corona, Malverti, Moltrasio, Strinati (se ho dimenticato qualcuno chiedo anticipatamente scusa…) faranno sì che nessuno sentirà la mia mancanza.
Un caloroso saluto ed abbraccio a tutti e un arrivederci a presto:
REMO MARIANI
