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The Complex: il terrorismo spaventa i mercati per poco


Dopo New York e Madrid, è toccato a Londra, la presunta città più sicura al mondo, finire nel mirino dell'infamia terrorista. La risposta del mercato è stata un breve momento di panico. Gli indici azionari europei sono scesi in caduta libera appena è stato confermato il sospetto che le esplosioni nella metropolitana londinese fossero attentati. Sembrava che i mercati dovessero seguire il solito copione terrorismo ? shock – ? ? panico. Ma al più tardi con l'apertura delle piazze americane è stato confermato che i mercati azionari non seguono le leggi di causa ed effetto. L'unica logica che conoscono è la psicologia di massa e la teoria del caos. Per questo fare previsioni è difficile ma non impossibile. Ci aspettavamo che il Dax raggiungesse nuovi top dell'anno e che il prossimo trend sarebbe stato negativo. Al momento dell'analisi non potevamo sapere degli imminenti attentati. Era solo visibile il pattern del Dax, che indicava una formazione di top nel breve termine. Il mercato ha mancato marginalmente il top da noi previsto (meno di 1 punto in cassa e 7 nel future) per poi cominciare, mercoledì, il trend negativo. L'attentato di giovedì è stato solo il catalizzatore di un movimento già in atto e che si sarebbe verificato in ogni caso. Forse non così violentemente o non così velocemente, ma il mercato era maturo per una correzione. Tuttavia non è cambiato fondamentalmente niente in seguito a questi nuovi attentati. I mercati azionari sanno da tempo che dobbiamo convivere con il pericolo del terrorismo. Era solo una questione di tempo prima del prossimo attentato. Per questo non ci aspettiamo ripercussioni nel medio periodo. La correzione ha portato il mercato fino all'importante zona di supporto a 4470 e da allora vediamo già l'inizio del prossimo impulso positivo. Siamo ottimisti per quanto riguarda il Dax, siamo convinti che la correzione sia già acqua passata e che il mercato si sta muovendo verso i 4700. Quest'analisi ha fondamento finchè non raggiungiamo nuovi low.

In chiave di teoria delle onde, valutiamo il top di lunedì come fine di un'onda B, che sarà seguita da una ripida onda C. La correzione ha preso la forma di un zig-zag ABC (onda quattro) e dovremmo risalire con l'imminente onda 5. La resistenza è a 4580 e a 4600, il supporto a 4530 e 4500. Utilizzate le correzioni per andare long.

Nel Bund siamo stati stoppati per via degli eventi, tuttavia consigliamo di andare di nuovo short, dato che prevediamo un mercato in caduta nelle prossime settimane.

L'euro non riesce tuttora a stabilizzarsi sopra a 1,20 e ha potenziale di perdita fino a 1,16 ? 1,17 nei prossimo giorni.

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