L'inizio settimana ha portato con sè qualche sorpresa ma anche nuove conoscenze. Ci aspettavamo un mercato solido con target 5040 che è stato quasi raggiunto lunedì mattina quando il Dax ha notato a 5038, solo per essere poi seguito da una forte pressione di vendite che si è fatta sentire spingendolo velocemente sotto ai 5000 e anche il supporto a 4980 non ha retto. Possiamo quindi dire di trovarci, per la prima volta da luglio, davanti a un significativo cambio di trend. Il movimento negativo è stato molto dinamico e lascia intendere i 4700 come primo target a medio termine. Soprattutto il pericolo che l'Unione e la FDP non raggiungano la maggioranza questa domenica alle elezioni potrebbe portare ad un'ulteriore ondata di vendite. Vediamo possibilità di entrare short in un rebound del Dax che porterà il mercato sui 4950 fino ai 4980. Probabilmente ci sarà già oggi una correzione che aprirà vantaggiose opportunità di aprire posizioni short.
Anche il Bund ha avuto un incredibile reversal a inizio settimana ed è ora un candidato per andare short. Consigliamo di vendere a 123,20 assicurati contro a 123,50 con target 121. La situazione tecnica è peggiorata di molto e se lo scivolone non era una correzione ABC allora è una prima onda impulsiva al ribasso, che può scatenare una terza onda impulsiva appena il mercato cade sotto a 122,60. Questo sarebbe il punto di accelerazione che confermerebbe la nostra prognosi. Dal punto di vista del trading è però consigliabile costruire posizioni short già adesso in quanto un risico di 30 ticks non è elevato.
L'euro punta di nuovo a 1,17 e siamo andati short con stop a 1,2350. Questo rappresenta 1,24 nel contratto di dicembre, che da oggi seguiremo nelle nostre analisi. Ci aspettiamo ancora notazioni in caduta nell'euro, soprattutto se i giallo-neri perdono le elezioni questa domenica.
