TANTA FORTUNA E ... TANTA VECCHIAIA, SI': MA ORA LA TENTAZIONE DI IMBROGLIARVI TUTTI E' COSI' FORTE !


 

Ebbene sì, lo confesso, volevo imbrogliarvi. Ieri ore 14.30 il LombardReport.com, occasione che si è ripetuta nella storia decennale del nostro report solo un'altra volta, nel lontano, se non erro, acme borsistico del 1998, ha liquidato il portafoglio di una ventina di titoli con un ordine secco: SELL tutto e ogni cosa, scappare, via liquidare, lontani dalle azioni. Fortuna ? Mah, onestamente fino a sera ero tentato dal taroccare uno Stocastico, farlo crossare al ribasso proprio ieri, e urlare al miracolo: l'indicatore Super Cycle Mega Inversion di Tomasini ha previsto tutto e ha fatto uscire i suoi lettori ! Magari pure lo lisciavo ben bene, per farlo proprio collimare con la barra di ieri, magari ampliando la curva del ribasso precedente, in modo che sembrasse proprio un sell tra il mistico ed il magico.

 

Oppure pensavo ancora di scrivere un articolo in cui svelavo a voi miseri e tapini lettori l'indicatore ? conteggio di barre mistico che segnala ogni rialzo e ogni ribasso. E magari pure accludevo foto del Tomasini in costume con bionda mozzafiato (ho visto un mio omologo fare questo, incredibile, mostrando su internet la collezione delle sue macchine (vistose ma poco costose), delle sue ville (affittate ?), delle sue fidanzatine diciottenni (brasiliane cheap girls ?)) seduto sul bordo della piscina sotto una palma. Altro che Spilamberto o l'arida periferia industriale di Sassuolo !

 

Poi ovviamente sono rinsavito e, guardando la faccia di mio padre e di mia madre che mi occhieggiano dalle foto appese in soggiorno, mi sono detto che non sarei arrivato a tanto perché i miei vecchi si sarebbero rigirati nella tomba.

 

Rimane comunque la domanda: perché ieri ho venduto tutto ? Quale sistema / indicatore avrà permesso a Tomasini, il mago della intelligenza artificiale di Borsa, di prevedere il patatrac e farne beneficiare i suoi inermi lettori ? Quale ?

 

Nessuno: la vecchiaia. Un mercato che sale contro ogni logica economica, che si trova a ridosso di massimi importanti che se rompe allora rompe tutto il gioco della stagionalità, un breath di mercato pericoloso, una euforia che in questa prima ripresa del mercato è ancora stentata e non oceanica, che volete che combinino il 27 di febbraio del 2007 ? Ci si aggiunga un bell'uncino ribassista, la rottura di una trendline che ha sostenuto il mercato per mesi, un dollaro che sprofonda, un Copper che non riesce a fare una base di rovesciamento degna di un recupero duraturo, un BUND che invece ci riesce e vola al rialzo e fa anche mostra di volerlo continuare. Morale ? Scappare dalle azioni. Nessun indicatore frattale, nessuna magia, nessuna MOB o conteggio particolare del mercato, niente di niente. Vecchiaia.

 

E aggiungo che non so se domani riparte in tromba al rialzo (difficile) o se continua a sprofondare (facile, vedi oggi il comportamento di Copper e Lumber e dello Yen / Dollaro). Insomma, la vecchiaia forse non aiuta a salire le scale ma certo aiuta a capire quando è ora di smammare. Mi hanno anche fatto impressione quei 50 cristi convenuti sabato scorso ad un seminario free a Milano: erano tutti davvero il parco buoni della Borsa, carne da macello che si avvicinava alle quotazioni, e si faceva davvero fatica a spiegare loro l'analisi tecnica perché … sembravano paracadutati da Marte sulla terra. Cose che non vedevo dal 1999. Davvero. E che mi hanno fatto pensare: questi sono le avvisaglie del grande rialzo che ci sarà nel 2007 ? 2008, partenza da settembre 2007.

 

Ed ora ? Ora ci saranno pochi e rarissimi titolini che andranno al rialzo (un po' meno di Acotel) e bisognerà essere davvero bravi come Mariani, Bellosta e Ciotti per andarli ad indovinare. Poi ci faremo una bella pausa estiva e ripartiremo in tromba a settembre.

 

Come vedete, cari lettori, non sono nemmeno capace di imbrogliarvi a rimanere sintonizzati su questo report fino a settembre: di opportunità ce ne saranno sempre, è chiaro, ma la Borsa quando non tira è meglio considerarla di sottecchi altrimenti ci si fa male. Quindi niente ubriacature particolari di portafogli di 20 titoli. Solo il lavoro di stiletto di Mariani, Bellosta e Ciotti. E le commodities ed i futures, quelli sono mercati che non  subiscono le pause vacanziere.

 

Ecco spiegato l'arcano, cari lettori. Mi dispiace di avervi delusi, non si sono formule, non ci sono indicatori frattali per quello che ho fatto oggi. Solo una buona componente di … fortuna e tanta vecchiaia.

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