Sull'onda del rialzo dei titoli delle energie alternative (Solarworld, First Solar etc) scalpitano anche le (poche) azioni italiane del settore


Il futuro è nelle energie alternative. Su questo settore puntano nomi altisonanti della finanza italiana,dai Falck ai Garrone.

Un pugno di titoli quotati-purtroppo sono pochissimi in Italia rispetto alla Germania- presenta parecchie caratteristiche interessanti.

 

Alerion sale oggi (ma il massimo era a 0,82 euro ed e' ancora lontano) perché il mercato si è ricordato che a fine 2008 il piano industriale prevede 110 mw installati nell'eolico.E la societa' ne ha gia' installati parecchi e prosegue imperterrita nelle sue decisioni.A costo di abbandonare per strada parte degli investimenti in Reno De Medici per focalizzarsi sull'eolico.

Snia viene riscoperta dopo un mese di oblio,caratterizzato dall'aumento di capitale,sottoscritto al 99% circa. Una plebiscitaria  adesione del corpo azionario che punta sul biofeul di Caffaro e sulla puntuale effettuazione del piano  previsto fino al 2010.Il mercato ha inoltre apprezzato l'acquisto mirato di Undesa,leader nel campo della oleochimica.Il suo massimo annuale e' stato di 1,44 euro.

Con  l'aumento di capitale la situazione finanziaria si è sistemata e la societa' potrebbe uscire dalla black list. Se questo avvenisse la  borsa non manchera' di sottolinearlo.

 

Ma  soddisfazioni sono giunte anche da Kerself,in procinto probabilmente

 di cedere il vecchio business delle pompe per  concentrarsi  soltanto sulla fotovoltaica.Questa  decisione probabile ha spinto l'azione oggi al massimo storico di 12,40 euro.

 

Il settore vede anche la presenza di Enertad,ora sotto l'ala di Egr-lontana dal max di 4,89 euro) e -per ora  con solo una piccola parte del fatturato di Greenvision,Carraro,Enel,Actelios(frenata nelle prestazioni  dal ritardo nell'ottenere le autorizzazioni in Sicilia e persino  della piccola Bioera,leader nell'alimentazione biologica  in Italia che ha recentemente ottenuto dal Comune di Perugia l'OK al progetto per l'impianto per la produzione di energia rinnovabile a biomasse.

Questo è il futuro dell'industria energetica italiana per limitare lo strapotere del petrolio.L'importante sara' pero' scegliere tra tante proposte quella piu' vincente. In poche settimane First Solar in USA e' volata da 110 a 150 dollari.Se l'interesse  per questo settore si allargasse anche in Italia…

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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