Stamattina il direttore Emilio Tomasini ha scritto un articolo intitolato "strage dei lettori" in cui, sulla base dell'esperienza oramai pluriennale di editore on line, commenta la moria di abbonati che si verifica tutti gli anni a maggio quando la borsa scende e c'è più voglia di andare al mare che di stare attaccati ad un pc a seguire i mercati.
Da redattore di questa rubrica ancor più di nicchia posso aggiungere che non solo c'è un effetto stagionalità sull'interesse delle persone per la borsa, ma anche un effetto "risultati". All'incirca tutti i mesi pubblico l'equity curve con le statistiche aggiornate dei risultati ottenuti con le segnalazioni del sito ed è possibile osservare come il minimo della curva degli abbonati sia coinciso con quello della curva dei profitti e delle perdite, la richiesta di prove gratuite della rubrica si era addirittura azzerata. Nel momento del "break" della curva i lettori hanno ricominciato ad aumentare e con loro i lettori in prova. Ora se la curva dei profitti continuerà a salire (magari salisse con lo stesso passo delle ultime settimane!) gli abbonati rimarranno stabili, qualcuno andrà al mare, qualcuno arriverà "ingolosito" dagli ultimi risultati, e a settembre saremo di nuovo sui massimi del numero di abbonati. Se invece i risultati avranno un calo, i lettori scenderanno di pari passo.
Purtroppo però per guadagnare in borsa ci vuole tanto sacrificio e tanta costanza, difetto principale della maggior parte delle persone che prendono ancora la borsa come un "gioco".
Ricordo che mesi fa, sul forum, un lettore non abbonato si lamentò perchè c'era un ritardo di qualche giorno nell'aggiornamento dei risultati della rubrica, aggiunse che valutare un drawdown era importante per poter eventualmente decidere di entrare sul sistema. I risultati da allora non hanno più avuto nemmeno un giorno di ritardo nell'aggiornamento, il drawdown non solo è stato recuperato ma l'importo è stato più che raddoppiato dai guadagni, ma del lettore si sono perse le tracce. La verità è che è difficilissimo avere fiducia in una strategia quando quest è in perdita, sia per chi già la sta seguendo, sia per chi vorrebbe, ma non ha il coraggio, iniziare a seguirla.
Il trading è una somma di psicologia, tecnica e capitalizzazione. Tanto maggiori sono le lacune sotto uno o più di questi aspetti e tanto più saranno le probabilità di insuccesso.