"State liquidi.se potete" sentenzia David Kotok su F&M di oggi.


Finanza e Mercati di oggi titola in prima pagina" State liquidi se potete".Un articolo molto interessante di David Kotok,uno degli analisti piu' lucidi  presenti sul mercato che consigliamo di leggere.

 

Noi sposiamo naturalmente la sua analisi che ricalca quanto scritto  sistematicamente su queste colonne  da due mesi.

 

Ma quanto grande puo' essere il bubbone ? Questa è la difficiolissima  risposta che i mercati attendono. Per il momento l'effetto  del crac dei mutui subprime è decisamente limitato sui conti della finanza internazionale.Ma l'effetto sulle borse  è stato DEVASTANTE.Infatti la cosa peggiore è non sapere l'entità di una situazione fragilissima. Nel dubbio…flighti to quality. Le borse odiano l'incertezza.

 

Noi non crediamo che TUTTO  il ribasso sia imputabile ai mutui subprime. Il mercato NECESSITAVA di una  forte pausa.

Leggete l'articolo odierno di Borsa e Finanza a pagina 55 di Gaetano Evangelisti dal titolo:" FIN DA MAGGIO SU S&P 500 GLI INDIZI DEL FORTE RIBASSO". Quegli indizi che il lombardreport.com  aveva portato all'attenzione dei lettori e degli investitori due mesi fa con il  secco ed inconsueto consiglio  inviato anche via SMS e ribadito sul sito di "liquidare tutte le posizioni azionarie".

 

In pratica mancava soltanto  una miccia detonatrice per innescare un dovuto,giustificato(dopo 4 anni di rialzi) ribasso.

Tutto congiurava a fine maggio  contro le borse. In primo luogo una ILLIMITATA fiducia  sui continui rialzi del listino. Poi un costante patetico continuo innalzamento delle stime dei target price di praticamente TUTTE  le case di brokeraggio. Ricordate che abbiamo segnalato la strana situazione di Unicredito con tutti i target oltre 8 euro(ed anche a 9 euro) e l'azione che scendeva  senza freni da 7,60 euro perdendo  in giugno anche quota 7 euro ?

 Il mercato aveva ragione.come sempre e tutta praticamente la comunita' finanziaria torto.Il contrarian rideva,anche se era un riso amaro,amarissimo.

 

Ora basta parlare del passato. Chi ci legge lo conosce bene e  vuole solo  sapere quanto durerà il momento durissimo attraversato dalle borse. E questa domanda è condizionata dall'ENTITA' DEL BUCO  PROVOCATO DAI MUTUI SUBPRIME.

Ebbene su Bloomberg Market c'è una interessantissima analisi fatta da Mark Pittman e Caroline Salas che consigliamo ai lettori.

Riportano i giudizi di Credit Suisse Group che ha sentenziato che la crisi subprime puo' costare ai sottoscrittori delle obbligazioni ipotecarie (mortgage bond investors) 52 miliardi di dollari. Per Deutsche Bank  AG la stima è elevata invece a 90 miliardi.

Joshua Rosner,direttore della Graham Fisher il conto pora' essere di 125 miliardi. mentre l  'Institutional Risk Analytics parla di 250 miliardi.

Sono cifre altissime ma che,rispetto alla finanza internazionale,non dovrebbero incidere  ancora per molto tempo sui mercati.

La salvezza  dei mercati potrebbe giungere dalle economie ruggenti. India e Cina non sono state toccate da questa crisi. L'economia prosegue a spron battuto con tassi stellari di crescita. Se non salteranno fuori impreviste sorprese tra qualche mese questa sberla ribassista sara' digerita.

Nel frattempo naturalmente non mutiamo indirizzo. Rimaniamo - come lo siamo da 2 mesi- sugli investimenti meno rischiosi.Sfruttiamo i p/t al 6% ed al 7% gia' consigliati da due mesi su queste colonne.

Il mondo finanziario  non sta crollando. Ma l'estate,sotto l'ombrellone,non spinge  ad acquisti.

Sara' il mercato stesso a darci il segnale di acquisto a suo tempo.Per una volta tanto sfrutteremo anche l'analisi tecnica e non solo quella fondamentale.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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