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Si diffonde l'ottimismo


Ci siamo ormai imbevuti di ottimismo. Nel 2004 le previsioni sono rosee per tutto il mondo, dalla Russia (PIL + 6%) agli USA (PIL + 4%), dall'Asia (PIL + 8%) alla asfittica Europa (PIL +2%). Guidati dai titoloni euforici sul Sole 24 Ore anche noi ci sentiamo rialzisti. Abbiamo fatto la scorpacciata delle previsioni di fine d'anno e siamo stati piacevolmente bombardati dai report dei grandi analisti. Ma sorge un dubbio: che credibilità ha la stampa finanziaria in Italia, o la stampa in generale, dove a un comico come Beppe Grillo viene affidato il compito di vigilare sui bilanci mentre ad un pupazzo come il Gabibbo, insieme a due ragazzette scollacciate e a due cabarettisti, viene affidato il compito di fare i giornalisti ? Ormai in Italia informazione la fa solamente Striscia la Notizia. Ed analisi finanziaria la fa Beppe Grillo. Ci meritiamo la Parmalat, vicenda su cui tanti soloni hanno invitato i famosi 7 livelli di controllo (sindaci, revisori, Consob, Banca di Italia, etc. etc.) a fare una seria meditazione sulla loro funzione dimenticandosi che ce n'era un altro di livelli di controllo: la stampa. E che ci stanno a fare altrimenti gli uffici studi dei principali settimanali e quotidiani finanziari italiani ?

 

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