Dal 21 novembre si allungherà di 2 ore l'orario di contrattazione dell'Eurex.
Già qualche lettore mi ha interpellato preoccupato di sapere se e come cambierà il sistema sul Dax30.
Capisco la preoccupazione di molti ma operare sui mercati finanziari è un lavoro, non un lavoro come gli altri ma un lavoro estremamente impegnativo e stressante ed ogni neofita (ma non è il caso dei lettori di questa rubrica, se non di qualche meteora di passaggio) dovrebbe acquisirne la consapevolezza prima di farsi del male (economicamente parlando). Tra pochi ci sarà l'Italian Trading Forum e già immagino di sentire chi proclama che è possibile guadagnare seguendo i mercati pochi ore al giorno, magari in asta (la nuova moda del momento dopo l'uscita del libro di Mariani), o scalpando dall'ufficio con grafici ad un minuto per non più di un'ora al giorno. Nella realtà dei fatti per guadagnare con costanza in borsa la condizione necessaria ma non sufficiente sia per i trader discrezionali che per quelli sistematici è dedicare alla fase di studio molte ore a settimana. Per i gestori istituzionali l'impegno dovrebbe essere ancora maggiore perché molte delle tecniche che sfruttano delle inefficienze smettono di funzionare con capitali di una certa importanza (ma quanti in Italia imparano a programmare e fanno test seri?).
Venendo al sistema sul Dax esso rimarrà immutato fino al 2 dicembre (ossia con chiusura end of day alle 20). A partire da lunedì 5 dicembre con ogni probabilità adeguerò il sistema ai nuovi orari di contrattazione. Chi non ha né voglia né tempo di allungare il tempo di permanenza davanti al monitor potrà continuare a chiudere le posizioni in essere alle 20 e considererà valido come ultimo ordine d'entrata quello generato alle 18.
Immagino che mi arriveranno email da parte di chi chiede se sia possibile utilizzare sistemi automatici che passano direttamente gli ordini sul conto. Una delle principali sim italiane ha lanciato ad inizio anno una piattaforma che si interfaccia con Tradestation 2000. Voci di corridoio dicono che al prossimo convegno di Rimini ne arriveranno altre. Intern nos, al di là dei proclami pubblicitari se queste piattaforme fossero affidabili al 100% (e non al 98% o meno) la LombardReport le avrebbe già adottate. Il problema è che queste piattaforme nascono già obsolete perché basate sul Tracking center di Tradestation 2000 che ha bug abbastanza evidenti che spesso rimangono irrisolti perché le banche tendono a sviluppare internamente la propria tecnologia senza rivolgersi a consulenti esterni (solo due colleghi di un mio collaboratore che lavora nell'ombra sono riusciti ad aggirarli e forse pochissimi altri) . Per la completa automatizzazione attenderemo perciò che l'industria finanziaria produca alternative più efficienti (intanto in Lombard si lavora …)