Le trimestrali USA sorprendono tutti. Ieri Apple ha postato un utile al rialzo del 47% mentre come aveva anticipato il mago "ED yardeni" sono stati proprio i finanziari a fare giungere sul mercato la maggior parte delle sorprese. E' la vecchia storia delle banche italiane grosse che dopo aver giocato ed essersi fatte male con i derivati e la leva finanziaria (Unicredit, MPS, BPER giusto per rimanere a casa nostra a Modena …) ora strozzano l'economia accanendosi contro piccole imprese e privati pur di rimettere in sesto i conti. Prestare soldi a questi tassi non ne vale le pena rispetto al rischio quindi tanto vale prendersi le garanzie. Deve essere più o meno questo il ragionamento. Alla faccia della "banca amica": chissà come faranno a fare pubblicità con questa manfrina nei prossimi anni dopo aver strangolato i loro clienti.
Segnalo oggi un articolo molto interessante di Wolfgang Munchau sul Sole 24 Ore dove parla di come questa in corso sia una bolla bella e buona dei prezzi azionari e come questi siano destinati a scendere. Lui utilizza la media mobile a 10 anni del rapporto p/u e la capitalizzazione di Borsa diviso il patrimonio netto. E già a settembre eravamo sopravvalutati del 30-40%.
Ieri Bernake ha annunciato che la ripresa viene dall'Asia: se guardate le assunzioni a livello mondiale vedete come ormai solo in Asia si assume a ritmi crescenti.
A noi trader non importa una cicca se siamo in una bolla azionaria: quando scende e sono convinto che scenderà solo dopo una esplosione di volatilità ed una chiave come pattern finale noi avremo i nostri stop loss pronti ad affrontate la discesa e porteremo a casa il malloppo.
Oggi abbiamo chiuso il target su actelios. Tié.