Non abbiamo azioni Acque Potabili,né le abbiamo mai consigliate o inserite nel portafoglio del lombardreport.com Nel settore degli acquedotti seguiamo soltanto la De Ferrari risp.
Siamo percio' in una posizione disinteressata nei confronti del titolo Acque Potabili.Eppure proprio questa nostra situazione ci permette di rilevare,per la seconda volta,che le vendite del gruppo Eni/Italgas avvengono sempre a prezzi MOLTO inferiori a quelli attesi dalla borsa.La prima sberla era giunta con Immobiliare Metanopoli tre anni fa,ceduta ad un prezzo inferiore del 30% alla quotazione di borsa. Proprio prima dell'esplosione del boom immobiliare.
Ora la situazione si replica con Acque Potabili,venduta a 15,57 euro per azione alla cordata Amga/Smat dopo un mini-rilancio della stessa.Il piccolo azionista dovrebbe incassare qualche briciola di piu'(17,88 euro secondo il comunicato) in quanto la media dei dodici mesi è superiore.
Non comprendiamo se la borsa incensi troppo il gruppo Eni/Italgas portando le controllate a livelli di prezzo troppo elevati come rilevato al momento della cessione oppure se Eni/Italgas proponga le cessioni troppo presto(come testimoniato dalla Immobiliare Metanopoli ceduta prima del piu' clamoroso boom immobiliare europeo quando i mercati anglosassoni iniziavano a movimentarsi puntando sul mattone).
Nel dubbio il piccolo azionista perde.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)