Nel portafoglio della maggior parte dei risparmiatori vi sono talora gli scheletri di incauti acquisti.Titoli sui quali non si è provveduto ad applicare lo strategico stop-loss del 10% e che sono trattati a prezzi inferiori talora del 90% rispetto al prezzo di carico.
Per tali valori consigliamo caldamente di non perdere almeno ! la possibilita' di sfruttare i crediti fiscali. L'attuale normativa permette di utilizzare tali perdite diminuendo conseguentemente le imposte da pagare sugli utili.
I casi sono ovviamente disparati. Ma chi ha perso il 90% sul suo investimento -ammesso che non voglia liquidarlo-potrebbe vendere le azioni per sfruttare il credito fiscale e ricomperarle il giorno successivo,non nella stessa giornata .Con una ridicola spesa di commissioni potrebbe sfruttare questo credito utilizzando l'attuale normativa. "Del doman non c'è certezza",specialmente in campo fiscale.
Chi avesse invece titoli precedentemente acquistati trattati fuori borsa (al terzo mercato o privatamente)puo' chiedere l'assistenza della SIM o della sua banca.Deve infatti fare un "fissato"tra le parti ad un prezzo ovviamente simbolico,ma sufficiente per sfruttare il credito fiscale,cedendo i titoli ad un familiare o ad un amico.. Non tutte le banche pero' si prestano a tali negoziazioni. Inoltre talune chiedono 150 euro per la pratica (autentica firma etc). Parecchi istituti inoltre sono (incredibilmente) sforniti di questi fissati bollati tra le parti.L'acquisto di questi fissati -bollati (sui quali vengono poste le marche da bollo proporzionate al valore della trattazione)avviene nelle tabaccherie specializzate.A Milano nella tabaccheria accanto alla Borsa oppure davanti al Tribunale.
Chi possedesse azioni di societa' sull'orlo della liquidaziuone o del fallimento deve spicciarsi.
Non perdete percio' questa possibilita' di limitare le imposte da pagare.Le perdite hanno ancora valore !. Talune piccole societa' quotate in borsa non sono d'altronde appetibili solo per le perdite pregresse ?
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)