Risoluzione ONU


La risoluzione ONU e la volontà di adeguarsi sia da parte d'Israele che da parte di Hezbolla risulta in un inizio settimana positivo per il mercato. Ciononostante siamo ancora convinti che il mercato sia in una fase di ribasso. Il rally al rialzo dovrebbe presto vedere la sua fine. Questo per varie ragioni: l'economia americana manca di dinamismo.

 

Questa volta lo Slow Down non si concluderà in un "softlanding", dato che oggi, in contrasto al 1995, non c'è più spazio per una speculazione al ribasso dei tassi d'interesse per via dell'alto pericolo d'inflazione. I mercati non potranno essere inondati da denaro a basso costo. Questo fattore fondamentale non si mostrerà da un giorno all'altro, ma si manifesterà con un trend ribassista nel medio termine. Tipico sintomo sono i continui e ripidi rally "di speranza" che il mercato fa all'annuncio di buone notizie (pausa nell'aumento dei tassi, Non Farm Payrolls deboli, risoluzione Onu). Questi rally però sono sempre di brevissimo termine e non supportano il mercato. Contate quindi anche stavolta con un cambio della direzione nei trend giornalieri.

 

 

 

TRADE:

 

Il gap in apertura non ha dato seguito a grandi movimenti nel Dax. Se il mercato cade sotto a 5680 (minimo giornaliero), consigliamo di andare short di due contratti con 20 punti di rischio (quindi stop a 5700).

(articolo di Sandro Mancini)

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