Come tutti gli anni non siamo mancati all'assemblea di Villa d'Este.
Gli amici piu' fedeli ricorderanno le nostre analisi sul titolo di questa prestigiosa catena alberghiera pubblicato un anno fa e due anni fa.Consideravamo questa azione una interessante opportunita'(allora era a 6 euro).Mostravamo la sottovalutazione di uno spettacoloso stabile costruito 500 anni fa. E la fama dell'albergo,considerato negli ultimi anni, spesso, tra i 50 alberghi piu' lussuosi del mondo.
.Una azione che era la gemma del Ristretto quindici anni fa e che poi,invece di quotarsi ufficialmente,preferi' scegliere un profilo defilato,lontano dai riflettori.Puntando sul Temex.Ove la quotazione si aggira tra 10 e 12 euro. Quando viene trattata…Un mercato che ora e' ancora chiuso"in attesa di cambiamenti del software" da due mesi nonostante che ancora oggi campeggi un cartello che-datato meta' maggio-ne prevedeva l'apertura entro pochi giorni.
Eppure Villa d'Este conta oltre 700 azionisti e mostra fatturati ed utile in costante crescita. Il dividendo quest'anno cresce da 0,24 a 0,27 euro. ma Villa d'Este distribuisce meno del 30% dell'utile. Tutto a riserva.Al punto che le riserve-contro un capitale di poco piu' di 3 milioni di euro-ormai sono a 25 milioni di euro.
Ed alla nostra (solita) domanda se vogliono quotarsi finalmnete su Expandi il Presidente ha risposto che preferiscono risparmiare " i 200.000/250.000 euro annui,costo della quotazione ufficiale,una cifra sproporzionata per la nostra societa'". Forse valuteranno la possibilita'come per le popolari non quotate di stimare il valore del titolo e facilitare su tali basi le compravendite dei soci. Ma non credo che questa ipotesi suggerita da un altro socio vedra' purtroppo mail la luce.
Villa d'Este ha in circolazione 5.953.500 azioni,valore nominale 0,52 euro,L'utile è stato di 5.642.073 euro. Un rapporto prezzo/utile che sfiora quota 10(valutando l'azione 10 euro).A dividendo è stato distribuito l'importo di 1.607.645. Il bilancio " 113° dalla fondazione mostra un utile superiore dell'11,5% al corrispondente dato dell'esercizio precedente e cioè all'utile depurato delle rettifiche di natura fiscale eseguite in applicazione del DL n°6 17/01/2003."
Attendiamo dunque che il Temex riapra. Questa lussuosa compagnia alberghiera -l'abbiamo gia' scritto due anni fa-sarebbe il titolo ideale da inserire nelle situazioni speciali del lombardreport.com.Se naturalmente venisse quotata su Expandi. Ma quel giorno altri analisti analizzerebbero i conti. e -specialmente -il patrimonio sociale.
Per chi ama i numeri segnaliamo infatti soltanto che nel 1986 VENTI ANNI FA capitalizzava (a 14.000 lire per azione ed il numero delle azioni era lo stesso di oggi: 5.953.500) il 30% in meno di oggi.Il bilancio 1986 si era chiuso con un utile di 156 milioni.Oggi con un utile di 5.642.073 euro. Percio' l'utile e' cresciuto di 70 volte con la quotazione che e' salita del 40%. Perfino lo striminzito dividendo è passato da 160 lire a 0,27 euro,nonostante che venga sempre passato in massima parte a riserve.In ogni modo ora l'azione rende quasi il 3% lordo anche se il dividendo teorico,se fosse tutto distribuito,potrebbe sfiorare 0,90 centesimi.
. Mentre lo spettacoloso stabile principale costruito nel 1560 dall'architetto Pellegrino Pellegrini non ha certo perso di valore in questi venti anni di boom immobiliare…
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)