Avete notato il comportamento del Credito Bergamasco ? L'azione continua a veleggiare tra 17 e 18 euro.Una manina rastrella i pacchetti consistenti in lettera,abbandonando il titolo solo quando le quantità da vendere sono omeopatiche.
Sul titolo opera infatti la controllante, Popolare Verona Novara che possiede l '81,51% del capitale. Una partecipazione del 7,384% è posseduta dalla Cattolica Assicurazione,che ne aveva acquistato una quantità maggiore nel febbraio 1999 a Lit. 35.400 per rivendere la parte eccedente al 7,384% nell 'ottobre 2003 al prezzo di 18,20 euro alla stessa Verona-Novara.
I rastrellamenti non sono nostre pie illusioni.Sono documentati dalle comunicazioni mensili alla Consob. Il " colpaccio" maggiore-nell 'ultimo mese segnalato- è avvenuto il 20 aprile con una secca acquisizione di 50.500 azioni.Nelle altre sedute il titolo è calmierato-risparmiando sui quantitativi venduti !- da una manina probabilmnente riconducibile,secondo voci di borsa, alla stessa controllante.Quando pero' si presentano partite consistenti la mano rapace afferra il malloppo.
La banca è d 'altronde granitica. Quota 1,38 volte i mezzi propri.Le sofferenze nette sui crediti alla clientela sono scese dallo 0,83% allo 0,74%. Solo pochissimi altri istituti mostrano dati ancora piu' spettacolosi.
Nel primo trimestre 2004 gli impieghi sono cresciuti del 10,1%,l 'utile dell '1,8%,la raccolta diretta del 16,2%.
La Verona Novara potrebbe,con mezzi risibili,delistare la controllata. Il dividendo distribuito (0,75 euro complessivamente) risulta interessante per non scartare l 'operazione.l Questa illazione non è nuova ed è gia' stata pubblicata dalla stampa economica. Ma la recente comunicazione alla Consob sull 'acquisto dei 50.500 titoli rafforza il fanta-progetto.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)