Eccole qui, le solite notizie, quelle che debbono fare scendere il mercato, non tanto perché in se sono negative, ma semplicemente perché vengono lette in maniera negativa da trader che sono corti e non vedono l'ora di aggiungere nuove posizioni short.
Ieri il Wall Street Journal ha pubblicato un sondaggio tra i principali economisti privati e il risultato è stato che l'economia ha già visto il peggio ma non sono previste accelerazioni del PIL da qui al 2008. Con un rapporto di 5 a 1 gli economisti si sono detti concordi nel ritenere il PIL USA di questo primo trimestre 2007 (1.3%) il punto di minimo dello slowdown che ha copito l'economia USA, anzi il punto più basso da 4 anni a questa parte. E che la crescita USA rimarrà inferiore al 3% fino all'inizio del 2008. Gli economisti sono convinti che il vero motore della crescita, i consumi, che pesano sul PIL per il 70%, rimarranno bassi per tutto il 2007. La crescita tornerà superiore al 3% nel secondo trimestre del 2008.
Con queste premesse si può capire lo scivolone di Wall Street ieri sera, la giornata pessima sul listino italiano, e il primo segnale forte di vendita oggi in apertura sul mercato italiano.
Siamo stati stoppati in perdita su Fondiaria Sai Risparmio.
Senza sapere né leggere né scrivere stringiamo ulteriormente gli stop profit là dove possibile: KME e Trevisan.
Lasciamo aperti i buy su Capitalia ed Autostrade.